Modesto Faustini (Brescia, 27 maggio 1839Roma, 23 marzo 1891) è stato un pittore italiano.[1]

Arresto di Luisa Sanfelice.
Ritratto del conte Leopardo Martinengo da Barco, Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia.
Floriano Ferramola rifiuta di abbandonare il cantiere davanti alle truppe di Gaston de Foix, Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia.

Biografia

Orfano di entrambi i genitori in giovanissima età, fu istruito dapprima come sarto, in seguito come carpentiere in un orfanotrofio di Brescia, in seguito completò la sua formazione artistica presso l'Accademia di Brera supportato da una borsa di studio di Tosio Martinengo, discepolo di Giuseppe Bertini. Nel 1869, grazie all'assegnazione di uno stipendio alla competizione bresciana per corsi di perfezionamento artistici, si trasferì a Roma. La sua produzione è particolarmente incline alla realizzazione di cicli a fresco di soggetti sacri.

Nel 1889 fu nominato presidente dell'Accademia degli acquarellisti.

Sue opere si conservano alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma, al Museo Revoltella di Trieste, alla Pinacoteca Tosio Martinengo, al Museo del Risorgimento e alla Galleria Agnellini Arte Moderna di Brescia, alla Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Torino. Moltissime opere si trovano in raccolte private lombarde.

Opere

Quadri

Brescia

Pinacoteca Tosio Martinengo:

Roma

Galleria nazionale:

Torino

Affreschi

Roma:

Galleria d'immagini

Sogno di San Giuseppe Fuga in Egitto Bottega di San Giuseppe falegname con Maria e Gesù Bambino Morte di San Giuseppe

Note

  1. ^ a b Modesto Faustini, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata
  2. ^ Marina Braga e Roberta Simonetto (a cura di), Il quartiere Carmine, collana Brescia Città Museo, Brescia, Tipolitografia Sant'Eustacchio, 2004, p. 66, OCLC 954901650, SBN IT\ICCU\BVE\0387824.

Bibliografia

Altri progetti

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