Mezzana Mortigliengo comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Biella |
Amministrazione | |
Sindaco | Corrado Sola (lista civica Noi di Mezzana) dal 15-5-2023 |
Territorio | |
Coordinate | 45°37′30.56″N 8°11′19.26″E |
Altitudine | 420 m s.l.m. |
Superficie | 4,31 km² |
Abitanti | 470[1] (31-10-2023) |
Densità | 109,05 ab./km² |
Frazioni | Bonda, Cereie, Fangazio, Mino, Mondalforno, Montaldo, Ramazio, Sant'Antonio Mina Mazza, Sola, Ubertino |
Comuni confinanti | Casapinta, Curino, Strona, Valdilana |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 13831 |
Prefisso | 015 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 096033 |
Cod. catastale | F167 |
Targa | BI |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 584 GG[3] |
Nome abitanti | mezzanesi |
Patrono | san Bartolomeo |
Giorno festivo | 24 agosto |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Mezzana Mortigliengo (Mzan-a Mortiengh in piemontese) è un comune italiano sparso[4] di 470 abitanti della provincia di Biella in Piemonte.
Il territorio comunale è lambito dalle acque del Lago delle Piane, originato da una diga sul Torrente Ostola in territorio di Masserano.
Il nome Mortigliengo deriverebbe secondo una leggenda locale da una cruenta battaglia che avrebbe lasciato sul campo un grande numero di morti. Alcuni storici individuano tale battaglia in quella dei Campi Raudii, che portò alla distruzione dei Cimbri da parte dei Romani, ma il nome Mortigliengo compare nella documentazione storica per la prima volta solo attorno all'anno Mille, in un diploma dell'imperatore Ottone III di Sassonia.[5]
Mezzana si riferisce invece alla posizione del comune all'interno del territorio del Mortigliengo.
Il paese era in origine, con Soprana, Casapinta, Crosa e Strona, uno dei cinque cantoni che componevano la comunità del Mortigliengo. Fino al XIII secolo questo territorio rimase quasi deserto e fu sede di una estesa foresta, che attorno all'anno Mille l'imperatore Ottone III donò al vescovo di Vercelli. L'insediamento umano nella zona divenne quindi più denso e si stabilizzò; la sede parrocchiale era a Mezzana e nel 1243 il territorio passò sotto il controllo del Comune di Vercelli. Nel 1351 il Mortigliengo fu ceduto alla famiglia Visconti e da questa, nel 1373, tornò nuovamente alla curia vercellese. Gli abitanti della zona, analogamente a quelli di Biella, fecero atto di dedizione a Casa Savoia per evitare di ricadere sotto la signoria del vescovo Giovanni Fieschi, inviso alla popolazione. Nel 1627 i centri abitati del Mortigliengo, che nel frattempo era stato elevato al rango di marchesato, si separarono tra di loro costituendo comuni autonomi; Mezzana rappresenta la parte centrale dell'antica comunità.[6]
Lo stemma comunale è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 9 gennaio 2004.[7]
«Partito: il primo, di rosso, al leone d'oro, coronato dello stesso; il secondo, d'oro, al monte all'italiana di tre colli, di verde, fondato in punta, sostenente il falcone di nero, con la testa rivoltata, con la zampa destra alzata, esso falcone accompagnato in capo dallo scaglione di azzurro, caricato di cinque stelle di sei raggi, d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di verde e di rosso.
Abitanti censiti[10]
Il capoluogo del comune è collocato in frazione Cereie.[4]
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2003 | 2008 | Danilo Macchetto | lista civica | Sindaco | |
2008 | 2012 | Alfio Serafia | lista civica | Sindaco | |
2012 | 10 giugno 2018 | Alfio Serafia | lista civica Mezzana futura | Sindaco | II mandato |
11 giugno 2018 | 14 maggio 2023 | Alfio Serafia | lista civica Mezzana futura | Sindaco | III mandato |
15 maggio 2023 | "in carica" | Corrado Sola | lista civica Noi di Mezzana | Sindaco |
Il comune ha fatto parte della Comunità montana Val Sessera, Valle di Mosso e Prealpi Biellesi, mentre fino al 2010 apparteneva alla Comunità montana Prealpi Biellesi, abolita in seguito all'accorpamento disposto dalla Regione Piemonte nel 2009.[11]