In seguito al matrimonio, avvenuto il 16 settembre del 1750, di Gaspare Melzi (1719-1777) con la gentildonna spagnola Maria Teresa d'Eril (1724-1768; figlia di Francisco, VII conte di Eril), nella seconda metà del Settecento il ramo principale assunse il cognome Melzi d'Eril e ottenne nel 1750 i titoli di grandi di Spagna di I classe, conti d'Eril, marchesi di Fonte Sacrata, baroni di Orcan e signori di Colsedilla, per successione dalla casata d'Eril[6].
La linea primogenita della famiglia Melzi ottenne ancora nell'Ottocento il titolo nobiliare di duchi di Lodi (1807)[7]. Questo ramo conservò inoltre i titoli di conti di Magenta, patrizi di Milano, con trattamento di don e di donna. I discendenti risiedono a Milano, Pavia e Torino.
Il titolo di conte di Magenta venne creato il 30 dicembre 1619[8] per Luigi Melzi, patrizio milanese. Gaspare, ottavo conte di Magenta, sposò Maria Teresa d'Eril[9], figlia ed erede del marchese di Fuente Sagrada, e i discendenti adottarono il doppio cognome di Melzi d'Eril. Francesco Melzi d'Eril, nono conte, divenne vicepresidente della Repubblica Italiana sotto Napoleone Bonaparte nel 1802, e gran cancelliere del Regno d'Italia nel 1805.
Il 20 dicembre 1807 Francesco Melzi d'Eril ottenne da Napoleone, in quanto re d'Italia, il titolo di duca di Lodi, in ricordo della battaglia di Lodi (1796)[10], titolo slegato da vincoli feudali. Il duca morì però senza eredi naturali e i suoi titoli e beni passarono al nipote nonché figlio adottivo Giovanni Francesco.
In seguito al congresso di Vienna del 1815, venne riconosciuto alla famiglia il solo titolo di conte di Magenta nel 1816, abolendo il ducato napoleonico di Lodi. Giovanni Francesco ottenne invece il titolo di "duca Melzi" il 5 settembre 1818, legando il titolo ducale al cognome della casata. Suo figlio Lodovico, dodicesimo conte di Magenta, riassunse il titolo di duca di Lodi nel 1859. Entrambi i titoli vennero riconosciuti dal nuovo Regno d'Italia e confermati con decreti del 1890, 1913 e 1939, rimanendo ad ogni modo puramente onorifici e slegati da vincoli feudali.
Luigi II Francesco (1688-1702), V conte di Magenta
Sforza Lodovico (1702-1734), VI conte di Magenta
Francesco II (1734-1777), VII conte di Magenta
Gaspare (1777), VIII conte di Magenta
Francesco III (1777-1816), I duca di Lodi, IX conte di Magenta
Luigi III (1816-1821), X conte di Magenta
Giovanni Francesco (1821-1832), XI conte di Magenta, succedette nel 1816 come duca titolare di Lodi, data a partire dalla quale i due titoli sono abbinati.
Duchi di Lodi e conti di Magenta (1807-1816 e 1859-oggi)
^Dante E. Zanetti, La demografia del patriziato milanese nei secoli XVII, XVIII, XIX - con un'appendice genealogica di Franco Arese Lucini, Università di Pavia, Forni, Bologna 1972, pp. A-128 e ss.
^Carlo Zaghi, "Il duca di Lodi e il crollo del Regno italico", in Il Risorgimento, XVII, 1965, 3, pp. 141-172
^In realtà il titolo di conte di Magenta era già stato creato in precedenza, nel ducato di Milano, per Carlo Sforza, figlio illegittimo del duca Galeazzo Maria Sforza