Mawaru-Penguindrum | |
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輪るピングドラム (Mawaru-Pingundoramu) | |
![]() Copertina del cofanetto italiano della serie
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Genere | drammatico, fantastico, giallo[1] |
Serie TV anime | |
Autore | Ikuni Chowder (staff di Kunihiko Ikuhara) |
Regia | Kunihiko Ikuhara |
Composizione serie | Kunihiko Ikuhara, Takayo Ikami |
Char. design | Lily Hoshino (originale), Terumi Nishii |
Dir. artistica | Chieko Nakamura, Kentarō Akiyama |
Musiche | Yukari Hashimoto |
Studio | Brain's Base |
Rete | MBS, TBS, TVA, AT-X, BS11 |
1ª TV | 7 luglio – 22 dicembre 2011 |
Episodi | 24 (completa) |
Rapporto | 16:9 |
Durata ep. | 24 min |
Editore it. | Dynit (dal 2012 al 2022), Yamato Video (dal 2022) |
Rete it. | Rai 4 |
1ª TV it. | 20 settembre 2012 – 11 aprile 2013 |
Episodi it. | 24 (completa) |
Durata ep. it. | 24 min |
Dialoghi it. | Ad Libitum |
Studio dopp. it. | CD Cine Dubbing |
Dir. dopp. it. | Fabrizio Mazzotta |
Manga | |
Testi | Kunihiko Ikuhara |
Disegni | Lily Hoshino, Isuzu Shibata |
Editore | Gentosha |
Rivista | Comic Birz |
Target | seinen |
1ª edizione | giugno 2013 – febbraio 2017 |
Periodicità | mensile |
Tankōbon | 5 (completa) |
Volumi it. | inedito |
Mawaru-Penguindrum (輪るピングドラム?, Mawaru Pingudoramu) è una serie televisiva anime di 24 episodi del 2011 ideata e diretta da Kunihiko Ikuhara e animata dallo studio Brain's Base.
È stata trasmessa in Giappone su MBS dal 7 luglio al 22 dicembre 2011[2], mentre in Italia i diritti sono stati acquistati dalla Dynit e la serie è stata trasmessa su Rai 4 in prima visione dal 20 settembre 2012 all'11 aprile 2013[3]. Nel 2022 i diritti della serie sono passati alla casa editrice Yamato Video, che ripubblicherà la serie con il nuovo titolo internazionale Penguindrum, mantenendo però il doppiaggio Dynit[4].
Dalla serie è stato tratto un romanzo in tre volumi pubblicato da Gentōsha, scritto dallo stesso Ikuhara con Kei Takahashi e illustrato da Lily Hoshino, la character designer del cartone. Una versione manga, realizzata da Isuzu Shibata, è stata serializzata sulla rivista Comic Birz edita da Gentosha a partire da giugno 2013 fino a febbraio 2017.
La serie segna il ritorno alla regia di Ikuhara dopo 12 anni dalla sua ultima opera propria, il film Utena la fillette révolutionnaire - The Movie: Apocalisse adolescenziale, durante i quali si era dedicato a libri e fumetti e, nell'animazione, a ruoli minori come regia di sigle o disegno di storyboard.
Il titolo può essere scritto in due modi, in caratteri giapponesi parte in kanji e parte in katakana, o in caratteri occidentali tutto maiuscolo, e presenta dei giochi di parole.
La prima parte del titolo presenta la parola mawaru (輪る?) che non esiste nel dizionario giapponese ed è stata ideata affiancando il kanji wa (輪?), che significa "cerchio", e l'hiragana ru (る?), che è la tipica desinenza dei verbi; al neologismo è applicato l'ateji (lettura fonetica imposta) mawaru, verbo che significa "girare", ma che è solitamente scritto con altri kanji come 回る o 廻る.
La seconda parte del titolo è scritta in giapponese Pingudoramu (ピングドラム?) e in alfabeto Penguindrum. Le due parole non sono foneticamente equivalenti, perché il "pingu" (ピング?) che compare nella parola in giapponese avrebbe dovuto essere traslitterato come "ping" in alfabeto, o viceversa il "penguin" che compare nella parola in alfabeto avrebbe dovuto essere traslitterato come "pengin" (ペンギン?) in giapponese. La discrepanza fra scrittura "penguin" e pronuncia "ping" è esplicitata nel doppiaggio (sia originale sia italiano) in cui l'oggetto misterioso al centro della vicenda viene pronunciato pingdrum.
Il titolo si può quindi tradurre come "Il Pingdrum che gira", sia nel senso che gira su sé stesso sia che gira da persona a persona.
«Strategia di sopravvivenza!»
I tre fratelli Takakura, i due gemelli maschi Kanba e Shōma e la loro amata e fragile sorellina Himari, vivono da soli in una bizzarra baracca di legno e lamiera. Un bel giorno vanno a visitare l'acquario e Shōma compra come souvenir a Himari un cappello a forma di pinguino, ma poco dopo lei collassa e muore. All'obitorio però Himari si rianima; il miracolo è compiuto dal cappello, posseduto da una misteriosa entità nota come "Princess of the Crystal"[5], che stringe un patto con i due fratelli: l'entità potrà far continuare la vita di Himari se in cambio i due ragazzi riusciranno a trovare il Pingdrum (ピングドラム?, Pingudoramu), un misterioso e non meglio specificato oggetto. Per aiutarli nella ricerca, affianca loro un trio di bizzarri pinguini tuttofare, invisibili a chiunque meno che ai tre fratelli.
Nell'anime sono utilizzati spesso dei simboli che rimandano alla metropolitana di Tokyo, importante anche nella storia perché vi è avvenuto l'attentato in cui è morta Momoka, riferimento all'attentato alla metropolitana di Tokyo del 20 marzo 1995. In particolare:
L'intera storia è ambientata lungo la linea Marunouchi e i fratelli Takakura vivono vicino alla stazione di Ogikubo, uno dei capolinea. Nell'anime si trovano spesso luoghi reali riprodotti con estrema fedeltà.[6]
Nota: all'interno degli episodi e come sigle di chiusura vengono usate alcune canzoni cantate dalle Triple H (トリプルH?, Toripuru eichi), un trio di idol fittizio che compare nel cartone animato e di cui sono fan i fratelli Takakura, formato da Hibari Isora (伊空 ヒバリ?, Isora Hibari) e Hikari Utada (歌田 光莉?, Utada Hikari) ed in passato anche da Himari Takakura, diventato Double H (ダブルH?, Daburu eichi) dopo il ritiro di quest'ultima. A cantarle sono in realtà le loro doppiatrici Yui Watanabe (Hibari), Marie Miyake (Hikari) e Miho Arakawa (Himari).
L'edizione italiana è a cura della Dynit e il doppiaggio italiano è stato effettuato negli studi CD Cine Dubbing International sotto la direzione di Fabrizio Mazzotta.
Personaggio | Doppiatore giapponese | Doppiatore italiano |
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Shōma Takakura | Ryōhei Kimura | Manuel Meli |
Kanba Takakura | Subaru Kimura | Daniele Raffaeli |
Himari Takakura/Princess of the Crystal | Miho Arakawa | Emanuela Ionica |
Ringo Oginome | Marie Miyake | Veronica Puccio |
Masako Natsume | Yui Horie | Eleonora Reti |
Yuri Tokikago | Mamiko Noto | Antonella Baldini |
Keiju Tabuki | Akira Ishida | Francesco Bulckaen |
Keiju Tabuki (a 10 anni) | Akira Ishida | Tito Marteddu |
Sanetoshi Watase | Yutaka Koizumi | Massimo Lodolo |
Momoka Oginome | Aki Toyosaki | Giulia Tarquini |
Mario Natsume | Kazusa Aranami | Arturo Valli |
Pinguino 1. | Subaru Kimura | Daniele Raffaeli |
Pinguino 2. | Ryōhei Kimura | Manuel Meli |
Pinguino 3. | Miho Arakawa | Emanuela Ionica |
Kenzan Takakura | Takehito Koyasu | Mauro Gravina |
Chiemi Takakura | Kikuko Inoue | Beatrice Margiotti |
Satoshi Oginome | Fumihiko Tachiki | Massimo Bitossi |
Eriko Oginome | Rika Fukami | Emilia Costa |
Zio Ikebe | Hideyuki Tanaka | Maurizio Reti |
Sahee Natsume | Hiroshi Ito | Diego Reggente |
Renjaku | Mai Nakahara | Maura Cenciarelli |
Yōsuke Yamashita | Ryōsuke Sakamaki | Gabriele Patriarca |
Tsubasa Yūki | Romi Park | Gilberta Crispino |
Hikari Utada | Marie Miyake | Monica Volpe |
Hibari Isora | Yui Watanabe | Agnese Marteddu |
Asami Kuhō | Saori Hayami | Federica Bomba |
Yui | Rei Matsuzaki | Roberta De Roberto |
Chizuru | Kana Akutsu | Rachele Paolelli |
Yukina Kashiwagi | Yoshiko Ikuta | Eva Padoan |
Mari Fujishiro | Hibiku Yamamura | Ludovica Bebi |
Dottor Washizuka | Yūsaku Yara | Enrico Di Troia |
Souya | Motoki Takagi | Germana Savo |
Shirase | Megumi Iwasaki | Valentina Pallavicino |
Aoi | Aya Uchida | Germana Savo |
Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi di Mawaru-Penguindrum.
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I tre romanzi tratti dalla serie sono scritti dal regista della serie, Kunihiko Ikuhara, con Kei Takahashi, ed illustrati da Lily Hoshino, la character designer dell'anime. Sono stati pubblicati da Gentosha. Nei romanzi la storia è narrata in prima persona da Shōma Takakura.