Matmos | |
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Paese d'origine | ![]() |
Genere | Musica elettronica Glitch Musica sperimentale Post-rock |
Periodo di attività musicale | 1995 – in attività |
Sito ufficiale | |
I Matmos sono un duo di musica elettronica nato a San Francisco e poi trasferitosi a Baltimora composto da M.C. Schmidt e Drew Daniel, compagni nella vita oltre che nell'arte[1].
Dopo essersi conosciuti durante gli anni novanta, i Matmos, costituiti da Drew Daniel e Martin C. Schmidt, pubblicarono nel 1997 il primo album omonimo, caratterizzato da campionamenti tratti dal tessuto nervoso di un'aragosta, capelli che vengono tagliati, pagine sfogliate da un libro e molti altri.[2] L'anno successivo uscì Quasi-Objects, album simile in stile all'esordio.
Il successivo The West, pubblicato nel 1999, fu il primo album a presentare fonti sonore tratte da strumenti musicali acustici.[3] Dopo essere entrati in contatto con Björk durante le sessioni del suo album Homogenic (2001), ripresero una collaborazione con la cantante negli anni 2001 e 2004, periodi in cui programmarono le sue tracce Aurora, An Echo, A Stain, Hidden Place, Unison e Who is It: tutte presenti negli album Vespertine (2001) e Medúlla (2004).[2][4]
I seguenti A Chance to Cut Is a Chance to Cure e The Civil War, rispettivamente usciti nel 2001[5] e nel 2003, sono entrambi concept album: il primo presenta esclusivamente riferimenti ai procedimenti chirurgici che avvengono in un ospedale, mentre il secondo è ispirato alla guerra civile inglese.[6]
L'album The Rose Has Teeth In The Mouth Of A Beast, pubblicato nel 2006, omaggia personaggi di estrazione molto differente fra loro. Essi includono il filosofo Ludwig Wittgenstein, gli attori pornografici Boyd McDonald e James Bidgood, la scrittrice Patricia Highsmith, Ludovico II di Baviera e William Burroughs.[7]
Durante la loro carriera i Matmos hanno collaborato con numerosi musicisti e progetti includenti Kid 606, Iao Core, J. Lesser, e So Percussion.
Ispirata dall'arte concettuale,[8] e spesso aiutata da altri musicisti, la formazione rielabora le eredità di Pierre Schaeffer e della musica concreta esplorando combinazioni e convergenze nell'intreccio tra suono e ritmo[9]. La loro musica, che spazia dal rock[10] alla musica elettroacustica, alla musica cosmica e, in generale, alle avanguardie novecentesche, è spesso realizzata adoperando campionamenti tratti dai più svariati oggetti non musicali[11] ma anche, a partire dall'album The West, utilizzando strumenti musicali della tradizione americana.[3] Vennero inoltre definiti "il più elettronico dei gruppi post rock americani."
Controllo di autorità | VIAF (EN) 155006230 · ISNI (EN) 0000 0001 1092 1805 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2005067968 |
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