Mansaku Itami

Mansaku Itami (伊丹万作?, Itami Mansaku), pseudonimo di Yoshitoyo Ikeuchi (池内義豊?, Ikeuchi Yoshitoyo) (2 gennaio 190021 settembre 1946) è stato un regista e sceneggiatore giapponese, tra i maggiori innovatori del genere jidai-geki degli anni trenta, come Sadao Yamanaka e dalla carriera quasi altrettanto breve.

È il padre del regista e attore Jūzō Itami e della moglie del Nobel per la letteratura Kenzaburō Ōe.[1]

Biografia

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Dopo aver intrapreso varie attività, si dedica al cinema grazie all'amicizia con Daisuke Itō, che gli suggerisce di scrivere sceneggiature per jidaigeki.[2]

Quando nel 1928 l'attore Chiezo Kataoka fonda la propria compagnia di produzione, la Chie Pro., assume Hiroshi Inagaki come regista e Itami come sceneggiatore.[3] La loro prima collaborazione è Tenka taiheiki ("La pace nel mondo"), nel quale è già evidente la scelta di rifiutare la magniloquenza e l'enfasi tipiche del genere, a favore di un realismo quotidiano e di un antieroismo, che arriva fino alla parodia degli ideali propagandati in quegli anni di crescente nazionalismo. Esemplare in questo senso è la caratterizzazione del protagonista di Akanishi Kakita (1936), un samurai del tutto atipico, dall'aspetto non piacevole, spesso costretto a letto da un problema di salute.

Verso la fine degli anni trenta, Itami si ammala di tubercolosi e si ritira dalla regia,[4] limitandosi alla scrittura di sceneggiature, portate sullo schermo da Inagaki. Muore nel 1946 a causa della lunga malattia.

Filmografia parziale

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Tra virgolette la traduzione letterale del titolo, in assenza di un titolo italiano per film non distribuiti in Italia.

Regia e sceneggiatura

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Sceneggiatura

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Note

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  1. ^ Maria Roberta Novielli, Storia del cinema giapponese. Venezia, Marsilio, 2001. ISBN 8831777548 pp. 69
  2. ^ Maria Roberta Novielli, op. cit., pp. 69-70
  3. ^ Maria Roberta Novielli, op. cit., p. 70
  4. ^ Maria Roberta Novielli, op. cit., p. 71

Bibliografia

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Altri progetti

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