| Manfredo della Scala vescovo della Chiesa cattolica | |
|---|---|
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| Incarichi ricoperti | Vescovo di Verona |
| Nato | 1215 a Verona |
| Nominato vescovo | 1252 |
| Deceduto | 1256 a Verona |
Manfredo della Scala (Verona, 1215 – Verona, 1256) è stato un religioso italiano.
| Manfredo della Scala vescovo della Chiesa cattolica | |
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| Incarichi ricoperti | Vescovo di Verona |
| Nato | 1215 a Verona |
| Nominato vescovo | 1252 |
| Deceduto | 1256 a Verona |
Manfredo della Scala (Verona, 1215 – Verona, 1256) è stato un religioso italiano.
Era figlio di Jacopino e divenne canonico della cattedrale di Verona. Grazie al consenso del signore di Verona Ezzelino da Romano,[1][2] che costrinse all'esilio il vescovo in carica Iacopo di Breganze, Manfredo della Scala fu eletto nel 1252 vescovo[3] della città, ma i canonici elettori vennero diffidati da papa Alessandro IV. Rimase in carica sino al 1255, quando venne sostituito da Gerardo Cassadoca.[4][5]
Morì nel 1256.
Alcuni storici propongono come successore di Iacopo di Breganze Manfredo della Scala,[6] che però non compare nella cronotassi dei vescovi della Diocesi di Verona.[7] Forse fu un vescovo intruso per opera di Ezzelino da Romano, che avrebbe tentato di sostituirlo a Iacopo. Secondo altre fonti, era contrastato da Ezzelino, che temeva la nascente potenza dei Della Scala, dei quali divenne fiero avversario.
