Lorenzo Ventavoli (Torino, 9 giugno 1932[1]) è un saggista, critico cinematografico e storico del cinema italiano.
Di origini toscane, figlio di Giordano Bruno Ventavoli, esercente e distributore cinematografico, e nipote di Lorenzo Ventavoli, eletto deputato nel 1919, continuò l'attività del padre a partire dal 1948 e per tutti gli anni Cinquanta e Sessanta. Inoltre praticò a livello agonistico il canottaggio[2] e, con lo pseudonimo Venanzio Revolt, scrisse molti testi teatrali. In seguito fu critico cinematografico collaborando ad alcune riviste, nonché autore di diversi saggi sul cinema (tra i quali due dedicati al produttore e regista Giorgio Venturini e al pittore e scenografo Italo Cremona) e occasionalmente collaborò alla produzione (con Serge Silberman, per La via lattea di Luis Buñuel). Curò i dialoghi italiani di L'uomo venuto dalla pioggia di René Clément e Qualcuno dietro la porta di Nicolas Gessner e fu attore in tre film. Il figlio, Bruno Ventavoli, divenne anch'esso critico cinematografico e saggista.