Liceo statale Rinaldo Corso | |
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Soprannome | Corso |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Città | Correggio |
Indirizzo | Via Roma15, 42015 Correggio |
Succursali | Piazzale 2 Agosto 2 |
Organizzazione | |
Tipo |
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Ordinamento | pubblico |
Fondazione | 1722 |
Preside | Viviana Cattaneo |
Dipendenti | 99[1] (2019) |
Studenti | 895[2] (2022) |
Mappa di localizzazione | |
Sito web | |
Il liceo statale "Rinaldo Corso" è un istituto di istruzione secondaria di secondo grado di Correggio, istituito nel 1722.
Nel 1722 sotto il patrocinio del Duca Ercole III d'Este fu fondata la Scuola di Grammatica, Umanità e Retorica, Filosofia e Teologia presso il Convento dei chierici regolari poveri della Madre di Dio delle scuole pie, detti comunemente Scolopi, ora sede del Municipio[3] nell'odierno Corso Mazzini[4]. Il Convento era costituito da un piano terra, ora sede dell'Ufficio relazioni con il pubblico, da un primo piano, che ora ospita gli amministratori comunali e da un secondo piano, ora sede dell'uffici amministrativi.
Nel 1783 gli Scolopi si trasferirono nell'ex complesso conventuale dei Domenicani presso l'attuale via Bernieri[5], costruito a partire dal 1567 e rinnovato alla metà del XVII secolo anche grazie alle donazioni del Cardinale domenicano di origini correggesi Girolamo Bernerio [6]su progetto dell’architetto Gaspare Vigarani.[7] Il Collegio Civico Ducale fu inaugurato il 18 dicembre 1783, sempre sotto la protezione del Duca Ercole III d'Este. Nel 1810, durante il Regno d'Italia napoleonico, la scuola fu chiusa per effetto della sopressione degli ordini religiosi, sancita dal decreto di Compiègne del 25 aprile 1810.[8]
Il Collegio fu riaperto nel 1817[9] e ufficialmente il 4 novembre 1819, alla presenza del Duca di Modena Francesco IV, convertito in Seminario sotto la direzione degli Oblati.
Nel 1820 don Giuseppe Andreoli, vicino agli ambienti della carboneria, ottenne la cattedra di grammatica e retorica nel Collegio assoggettato al vescovo, con l'intento di sfuggire alla polizia del Duca di Modena. Tuttavia, durante la notte del 26 febbraio 1822, la polizia fece irruzione nella camera del prelato presso il seminario-collegio e lo arrestò. Don Andreoli venne processato, condannato a morte l'11 settembre e giustiziato un mese più tardi. Nel 1832[10] il convento fu seriamente danneggiato dal terremoto[11] e pochi anni più tardi fu, nel 1840, fu chiuso temporaneamente.
Nel 1844 fu radicalmente trasformato, divenendo Seminario Collegio, aperto anche a studenti non seminaristi.[12]
Nel 1861 fu intitolato al pittore correggese Antonio Allegri, comprendente le Scuole elementari, il Ginnasio ed il Liceo[13]. Su istanza del Comune di Correggio, nel 1881 fu trasformato in ente comunale. Nel 1885 il Liceo Ginnasio ottenne il pareggiamento alle scuole statali, col nome di "Rinaldo Corso"[14][15]. Nel 1888 viene statalizzato, con la denominazione di Regio Liceo, Ginnasio e Convitto Nazionale Rinaldo Corso[16]. Nel 1996, a seguito di un terremoto, la sede è trasferita temporaneamente in via Circondaria.
Nel 2000 la sede viene trasferita presso l’ex convento dei frati conventuali francescani in Via Roma, restaurato nel 1760[17] dall’architetto Francesco Cipriano Forti.[18] Nel 1641, nel chiostro del convento erano state sepolte le spoglie del pittore correggese Antonio Allegri, detto il Correggio, inizialmente collocate presso l'adiacente chiesa di San Francesco.[19]
«fin dai primi mesi del mio governo mi diedi a far ricerche su di questo grand’uomo, ma non si ha di sicuro se non che fu seppellito nel primo chiostro dei Minori Conventuali»
Nel 2009 viene aperta una succursale ubicata in Piazzale 2 Agosto.
Oltre all’Indirizzo Classico, nel 1996 si aggiunse l’Indirizzo Scientifico e dal 2010 l'indirizzo Linguistico.[20]
Nell'ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro (PTCO) del 2023, la classe IVA ha dato vita ad un circolo culturale che ha ideato, editato e pubblicato un libro dal titolo Sei un mito[21].[22]
Nel 2013 si è costituito il Coro del Liceo Corso, formato da studenti e docenti.[23]
L'attuale sede ospita la gipsoteca della scultrice Carmela Adani, vissuta tra la fine del XIX e del XX secolo: lungo i corridoi del pianterreno dell'ex chiostro sono visibili le sculture ed i gessi utilizzati come modelli per le opere, soprattutto a sfondo religioso, che l'artista ha realizzato per varie istituzioni di Firenze, Reggio Emilia, Correggio e Montecchio Emilia[24].
Nel 2019, la classe Va ha partecipato e vinto la puntata del 26 gennaio della trasmissione di Rai 3 Per un pugno di libri condotta da Geppi Cucciari e Piero Dorfles, incentrata sul libro Lessico famigliare di Natalia Ginzburg.[25]