Leo Colovini (Venezia, 19 novembre 1964) è un autore di giochi italiano.

Biografia

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A dodici anni conosce in un circolo di scacchi Alex Randolph, di cui diventa amico e comincia a frequentarlo partecipando alle prove dei suoi prototipi.[1]. Inizia inoltre a sottoporre a Randolph le proprie idee e nel 1986 sviluppano Drachenfels che viene pubblicato dalla Schmidt Spiele, due anni più tardi Inkognito, sempre sviluppato dalla coppia viene pubblicato dalla MB Giochi e vince lo Spiel des Jahres 1988 per il gioco più bello[2][3]

Nel 1993 insieme a Dario de Toffoli, Marco Maggi e Francesco Nepitello scrive Lex Arcana, per la Dal Negro, un gioco di ruolo ambientato in un passato alternativo in cui l'Impero romano non è entrato in decadenza ed i cui i giocatori interpretano membri della Cohors Auxiliaria Arcana, un corpo speciale incaricato di scoprire e distruggere ogni minaccia occulta all'impero[4][5].

Nel 1993 lascia l'impiego in banca per dedicarsi completamente allo sviluppo e di giochi[1] e nel 1995 fonda con Alex Randolph e Dario de Toffoli la Venice Connection per lo sviluppo di giochi da tavolo, la cui distribuzione viene affidata alla Unicopli.[6] La società, che prende il nome dal primo gioco pubblicato, Venice Connection appunto di Alex Randolph, ottiene nel 1999 il premio Gioco dell'anno per il complesso della sua produzione[7]

Nel 2000 il suo Cartagena, in cui i giocatori devono guidare nella fuga dalla prigione la propria ciurma di pirati, vince il Nederlandse Spellenprijs 2002 ed è tra i giochi consigliati dallo Spiel des Jahres 2001[8]. Cartagena genera anche un seguito Cartagena 2 (2006) in cui i pirati devono raggiungere l'isola di Tortuga e viene ripubblicato in un'edizione completamente rivista nel 2017.

Tra gli altri suoi giochi Die Oster Insel (1994), Carolus Magnus (2000) e Clans (2002) son nominati allo Spiel des Jahres[9][10][11]. Con Leo muss zum Friseur (2016) viene nominato allo Kinderspiel des Jahres[12] e vince il Deutscher Kinderspiele Preis[13].

Ludografia

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Giochi da tavolo

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Fonte[1]

Giochi di ruolo

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Libri

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Note

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  1. ^ a b c Leo Colovini, su Studio Giochi.
  2. ^ Così con il mio Inkognito metto gli italiani a tavola, in La Repubblica, 22 settembre 1999.
  3. ^ (DEEN) Preisträgerarchiv 1988, Spiel des Jahres.
  4. ^ Ciro Alessandro Sacco, Mondi eroici 2011 – Guida al collezionismo di giochi di ruolo in Italia, Genova, Wild Boar Edizioni, 2010, p. 34, ISBN 978-88-95186-30-6.
  5. ^ Michele Bellone, Il ritorno di Lex Arcana, gioco di ruolo tra Impero romano e magia, su Wired, 18 settembre 2018.
  6. ^ Venice Connection, su studiogiochi.com. URL consultato l'8 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2016).
  7. ^ Lucca Games, il "Best of Show” diventa “Gioco dell'anno" (PDF), 2013. URL consultato il 2 ottobre 2018 (archiviato il 9 agosto 2016).
  8. ^ (DEEN) Preisträgerarchiv 2001, Spiel des Jahres.
  9. ^ (DEEN) Preisträgerarchiv 1994, Spiel des Jahres.
  10. ^ (DEEN) Preisträgerarchiv 2000, Spiel des Jahres.
  11. ^ (DEEN) Preisträgerarchiv 2003, Spiel des Jahres.
  12. ^ (DEEN) Preisträgerarchiv 2016, Spiel des Jahres.
  13. ^ (DE) Deutsche Spielepreis 2016: Mombasa, su brettspielbox.de, 7 settembre 2016. URL consultato il 2 ottobre 2016.

Collegamenti esterni

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