Le nove vite di Fritz il gatto | |
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Titolo originale | The Nine Lives of Fritz the Cat |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1974 |
Durata | 79 min |
Genere | animazione |
Regia | Robert Taylor |
Soggetto | Robert Crumb |
Sceneggiatura | Robert Taylor, Fred Halliday, Eric Monte |
Casa di produzione | American International Pictures |
Distribuzione in italiano | Medusa Film[1] |
Fotografia | Gregg Hescong |
Montaggio | Marshall M. Borden |
Musiche | Tom Scott |
Animatori | Robert Taylor |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Le nove vite di Fritz il gatto (titolo originale: The Nine Lives of Fritz the Cat) è un film d'animazione del 1974 diretto da Robert Taylor. La pellicola è il sequel di Fritz il gatto diretto da Ralph Bakshi nel 1972.
Fritz, stanco della vita domestica, assume droghe e inizia a fantasticare sulle sue vite future in cui vestirà i panni, tra gli altri, di un astronauta, dello psichiatra di Hitler e del seguace di un guru indiano[1].
Le musiche del film sono state composte da Tom Scott col suo gruppo L.A. Express. L'intera colonna sonora del film non è mai stata pubblicata in un album completo, nel 1974 è uscito un EP contenente due tracce estratte dal film (Jump Back e T.C.B. In E)[2].
Il film al momento della sua uscita è stato vietato ai minori di 18 anni in tutti i paesi[3]. In Italia il divieto ai minorenni è stato rimosso nel 2004[1].
Il film è stato presentato in concorso al Festival di Cannes 1974[4].