Lashkar-e-Jhangvi (LeJ) è un gruppo militante Deobandi, terrorista[1] e Jihādista in Afghanistan.[2] L'organizzazione opera in Pakistan e Afghanistan[2][3] ed è una ramificazione del partito anti-SciitaSipah-e-Sahaba Pakistan (SSP). Lashkar-e-Jhangvi fu fondato dai precedenti attivisti del SSP Riaz Basra, Malik Ishaq, Akram Lahori, e Ghulam Rasool Shah.[4]
Il gruppo ha preso responsabilità di vari attacchi di massa contro la comunità sciita del Pakistan,[5] tra questi sono inclusi alcuni attacchi esplosivi che hanno ucciso più di 200 Hazari Sciiti a Quetta nel 2013. È stato anche accusato di avere collegamenti con gli attacchi al Cimitero Nominpura nel 1998, al sequestro di Daniel Pearl nel 2002 e agli attacchi alla squadra nazionale di cricket del Sri Lanka a Lahore nel 2009.[6][7] come gruppo prevalentemente Punjabi[8] l'LeJ è stato classificato dall'intelligence Pakistana come uno dei più virulenti gruppi terroristici.[9]
«A predominantly Punjabi group, Lashkar-e-Jhangvi is linked with the 2002 murder of US reporter Daniel Pearl and other militant attacks, particularly in the southern city of Karachi.»