La rivolta di Haiti | |
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Titolo originale | Lydia Bailey |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1952 |
Durata | 89 min |
Rapporto | 1,37:1 |
Genere | avventura, storico |
Regia | Jean Negulesco |
Soggetto | Kenneth Roberts |
Sceneggiatura | Michael Blankfort, Philip Dunne |
Produttore | Jules Schermer |
Casa di produzione | Twentieth Century Fox |
Fotografia | Harry Jackson |
Montaggio | Dorothy Spencer |
Effetti speciali | Fred Sersen |
Musiche | Hugo Friedhofer |
Scenografia | J. Russell Spencer, Lyle R. Wheeler (art director) Paul S. Fox, Thomas Little (set decorator) |
Costumi | Travilla, Charles Le Maire |
Trucco | Ben Nye |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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La rivolta di Haiti (Lydia Bailey) è un film del 1952 diretto da Jean Negulesco.
È un film d'avventura a sfondo storico statunitense con Dale Robertson, Anne Francis, Charles Korvin e William Marshall. È basato sul romanzo del 1947 Lydia Bailey di Kenneth Roberts ed è ambientato ad Haiti nel 1802, durante rivoluzione haitiana innescata dallo schiavo nero Toussaint Louverture.[1]
Il film, diretto da Jean Negulesco su una sceneggiatura di Michael Blankfort e Philip Dunne e un soggetto di Kenneth Roberts, fu prodotto da Jules Schermer[2] per la Twentieth Century Fox[3] e girato dall'11 luglio a fine luglio 1951 e nell'ottobre 1951. In alcuni titoli che appaiono nel film lo schiavo nero che innesca la rivolta è denominato con la grafia "Toussaint L'Ouverture". Sebbene il film si innesti in una precisa ambientazione reale, la maggior parte dei fatti e dei personaggi sono immaginari.[1]
Il film fu distribuito con il titolo Lydia Bailey negli Stati Uniti nel giugno del 1952 (première a Port au Prince il 4 maggio 1952[1]) al cinema dalla Twentieth Century Fox.[3]
Altre distribuzioni:[4]
Secondo il Morandini il film è affetto da un "convenzionale sentimentalismo" che la casa di produzione avrebbe imposto al regista Negulesco.[5]