La politica come professione
Titolo originalePolitik als Beruf
Copertina della prima edizione di Politik als Beruf[1]
AutoreMax Weber
1ª ed. originale1919
1ª ed. italiana1948[2]
Generesaggio
SottogenerePolitica
Lingua originaletedesco

La politica come professione (titolo originale tedesco: Politik als Beruf) è un saggio del sociologo tedesco Max Weber pubblicato nel luglio 1919, nato come testo di una conferenza tenuta da Weber a studenti di Monaco di Baviera il 28 gennaio 1919. In quest'opera Max Weber ribadì alcuni concetti essenziali delle sue ricerche quali la definizione dello Stato e la classificazione dei fondamenti di legittimità di un potere.

Storia editoriale

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Max Weber a una conferenza a Lauenstein (1917)

Nel 1917, nel corso della prima guerra mondiale, la sezione bavarese del Freistudentischer Bund (Libera alleanza studentesca) aveva organizzato una serie di conferenze sul tema Geistige Arbeit als Beruf (Il lavoro intellettuale come professione) da svolgere in varie sedi della Baviera. Weber svolse la prima conferenza, intitolata Wissenschaft als Beruf (La scienza come professione) il 7 novembre 1917. La seconda conferenza, La politica come professione, fu svolta più di un anno dopo, il 28 gennaio 1919, durante la rivoluzione di novembre allorché Monaco era capitale dell'effimera Repubblica Bavarese dei Consigli. I testi di Weber avevano quindi una finalità educativa. Come sottolinea Wolfgang Schluchter, i testi della conferenza del 1917 sulla scienza come professione e della successiva conferenza sulla politica come professione, si proponevano di indirizzare l'individuo alla conoscenza dei fatti e alla riflessione su se stesso, e contemporaneamente di conquistarlo a una condotta di vita all'insegna della propria responsabilità[3]. Il testo stenografato delle conferenze, rielaborato per la stampa presumibilmente tra il febbraio e il marzo del 1919, fu pubblicato nel mese di luglio dello stesso anno[3]

Contenuto

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Max Weber premette che, nella conferenza, non si interesserà ai contenuti dell'azione politica, ma soltanto alla «questione generale di che cosa sia e di che cosa possa significare la politica come professione»[4].

Definizioni

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Passa quindi alle definizioni. Col termine "politica" ci si riferisce «soltanto alla direzione o all'influenza esercitata sulla direzione di un gruppo politico, vale a dire – oggi – di uno Stato»; a sua volta, lo "Stato" è «quella comunità di uomini che, all'interno di un determinato territorio [...] pretende per sé (con successo) il monopolio dell'uso legittimo della forza fisica» (Gewaltmonopol). Pertanto nello specifico "politica" «significherà aspirazione a partecipare al potere o a esercitare una certa influenza sulla distribuzione del potere, sia tra gli Stati sia, all'interno di uno Stato, tra i gruppi di uomini che esso comprende entro i suoi confini».

Tre tipi di potere legittimo

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Affinché lo Stato sussista, i dominati devono sottomettersi all'autorità di chi detiene il potere. Vi sono tre "giustificazioni interne", vale a dire tre tipi di legittimità di un potere[5]:

Storia dello Stato moderno

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Weber ripercorre quindi la storia dello Stato moderno a partire dai tentativi dei principi europei di espropriare i privati (i "ceti") dei mezzi necessari all'amministrazione, alla guerra, alla finanza. In questo processo si è venuta creando la categoria dei politici di professione, persone a servizio del sovrano ai quali costui si appoggiava per conquistare il potere assoluto. Weber elenca i principali strati sociali da cui in diverse epoche e in diversi paesi sono emersi politici di professione: i chierici, i letterati di formazione umanistica, la nobiltà di corte, la gentry, i giuristi, i giornalisti politici.

Professione

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Per Weber, ci sono due modi per fare della politica la propria professione, esercitandola cioè in modo continuativo, anche se le due alternative non si escludono a vicenda:

«Esattamente come accade nel campo del profitto economico, si può fare "politica" – e dunque aspirare a esercitare la propria influenza sulla distribuzione della potenza tra le diverse formazioni politiche e all'interno di ciascuna di esse – sia in modo "occasionale" (Gelegenheits Politiker) sia in modo "professionale", e in questo secondo caso dedicandosi a essa come a una professione secondaria (nebenberufliche Politiker) oppure principale (hauptberufliche Politiker)».

Dopo aver esaminato alcune figure e istituzioni della lotta politica moderna (i giornalisti, i funzionari di partito, i notabili esterni al parlamento, i procacciatori di voti, gli election agent, i caucus), Weber conclude che è possibile soltanto

Infine, per Weber, tre qualità sono soprattutto decisive per l'uomo politico:

Il peggior difetto del politico è, per Weber, la vanità, ossia il bisogno di porre se stessi in primo piano, e ciò può spingerlo a due "peccati mortali":

Etica e politica

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Weber tratta il rapporto fra etica e politica sottolineandone l'inconciliabilità: la politica si basa sull'uso della violenza e non è quindi un terreno su cui coltivare etiche assolute di tipo religioso. Per Weber, «ogni agire orientato in senso etico può essere ricondotto a due massime fondamentalmente diverse l'una dall'altra e inconciliabilmente opposte: può cioè orientarsi nel senso di un'"etica dei princìpi" oppure di un'"etica della responsabilità"».

Per Weber, «la politica viene fatta con la testa, ma di certo non con la testa soltanto. [...] Ma se si debba agire in base all'etica dei principi o all'etica della responsabilità, e quando in base all'una o all'altra, nessuno è in grado di prescriverlo».

Note

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  1. ^ Politik als Beruf, ed. 1918.
  2. ^ Il lavoro intellettuale come professione, trad. A. Giolitti, 1948.
  3. ^ a b W.Schluchter, Introduzione a M.Weber, 2004.
  4. ^ Le citazioni sono tratte tutte dall'ebook di La politica come professione, traduzione di Francesco Tuccari, Mondadori Libri, 2017, ISBN 9788852082085
  5. ^ anche in: (DE) Max Weber, Die drei reinen Typen der legitimen Herrschaft, in Preussische Jahrbücher, vol. 187, n. 1-2, 1922.

Bibliografia

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Edizioni

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In lingua tedesca
In lingua italiana

Fonti critiche

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Voci correlate

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Altri progetti

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