Keitai
継体天皇
Imperatore del Giappone
In carica507 - 531
PredecessoreBuretsu
SuccessoreAnkan
Nascita450?
MorteSakurai, 531?
PadrePrincipe Hikoushi
MadrePrincipessa Furu
ConsorteImperatrice Consorte Tashiraka
ReligioneShintoismo

Keitai (継体天皇, Keitai-tennō, che regnò con il nome Ohodo (Ōdo?); 450? – Sakurai, 531?) conosciuto anche come Keitai-Ōkimi, è stato il 26º imperatore del Giappone secondo il tradizionale ordine di successione. Nessuna data certa può essere assegnata al suo regno, ma si ritiene che abbia governato nella prima metà del VI secolo.
Gli eventi e le date che lo riguardano sono riportate negli Annali del Giappone (Nihongi o Nihonshoki?, 日本紀) e nelle Cronache degli antichi eventi (Kojiki?, 古事記), testi che furono compilati all'inizio dell'VIII secolo.

Secondo alcuni storiografi, può essere considerato il primo imperatore della seconda dinastia che ha regnato in Giappone. Il suo predecessore, l'imperatore Buretsu, morì senza avere avuto figli, e Keitai, pur avendo tra i suoi antenati l'imperatore Ōjin, prima di accedere al trono del Crisantemo era diventato sovrano del regno di Koshi e fu quindi considerato il capostipite della nuova dinastia.[1]

Biografia

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I due antichi testi che riportano notizie sulla sua vita presentano profonde discrepanze sulle date, mentre i Nihongi riportano che nacque nel 450 e morì tra il 531 ed il 534, i Kojiki datano la nascita al 485 e la morte al 527.

Secondo il Kojiki, era chiamato Principe Ohodo (Ōdo no Mikoto?, 袁本杼命), mentre secondo il Nihongi era chiamato Re Ohodo (Ōdo no Kimi?, 男大迹王), o anche Principe Hikofuto (Hikofuto no Mikoto?, 彦太尊). Si ipotizza che, prima di diventare sovrano di Yamato, fosse salito al trono del piccolo regno di Koshi, situato nella zona delle odierne prefetture di Niigata e Toyama.

Keitai era figlio del principe Hikoushi, discendente di quarta generazione dell'imperatore Ōjin, e della Principessa Furu, discendente di settima generazione dell'imperatore Sujin. L'imperatore Buretsu morì senza lasciare eredi nel 507 ed i principali suoi ministri individuarono Keitai come discendente della casa imperiale. Questi si era distinto per la sua saggezza e magnanimità, ed ottenne così l'unanime consenso dei ministri.[1]

Fu prelevato dagli incaricati a Koshi e portato a Yamato, e fu subito nominato sovrano. Ascese al trono il quarto giorno del secondo mese del 507.[1][2]

Non regnò con l'attuale titolo imperiale di "sovrano celeste" (tennō?, 天皇), che secondo buona parte della storiografia fu introdotto per il regno dell'imperatore Tenmu. Il suo titolo fu "grande re che governa tutto quanto sta sotto il cielo" (Sumeramikoto o Amenoshita Shiroshimesu Ōkimi?, 治天下大王), oppure anche "grande re (Ōkimi) di Yamato" (ヤマト大王/大君).

I clan dell'antica provincia di Yamato, che corrisponde all'attuale prefettura di Nara, costituirono il regno che, nel periodo Kofun (250-538), si espanse conquistando buona parte dei territori delle isole di Honshū, Kyūshū e Shikoku. A seguito di tali conquiste, ai sovrani di Yamato fu riconosciuto il titolo di "grande re" (Ōkimi?, 大王) di Yamato. Fu solo a partire dal VII secolo che il "grande regno" venne chiamato impero, ed il titolo di imperatore fu esteso a tutti i sovrani precedenti della dinastia.

Quando salì al trono, Keitai spostò la corte nel nuovo palazzo Kusuba a Hirakata, a pochi chilometri dal precedente palazzo imperiale, che si trovava a Sakurai, secondo la tradizione che vedeva di cattivo auspicio per un imperatore giapponese risiedere nello stesso palazzo del defunto predecessore.

Il mese dopo il suo insediamento, per cementare i legami di parentela con la dinastia sovrana, si sposò con la principessa Tashiraka, figlia dell'imperatore Ninken, che divenne la sua imperatrice consorte e gli avrebbe dato il futuro imperatore Kinmei.[1] Nel primo anno di regno sposò altre otto mogli di grado minore, una delle quali gli diede altri due futuri imperatori: Ankan e Senka.

Nei primi anni di regno, Keitai rafforzò i legami di amicizia di Yamato con il regno di Baekje e la confederazione di Gaya, entrambi nel sud della penisola coreana. Al contrario del predecessore Buratsu, dipinto come uno scellerato dai Nihongi, Keitai fu un fervente religioso e si adoperò con successo per risollevare l'economia rurale dello stato. Nel 511, la capitale fu trasferita a Kyōtanabe, nell'odierna prefettura di Kyōto, dove fu costruito il nuovo palazzo imperiale chiamato Tsutsuki.[1]

Oltre che aver garantito il benessere ai suoi sudditi, Keitai fu anche attento alle novità culturali. Il re di Baekje, a titolo di tributo, inviò alla corte degli Yamato uno studioso dei Cinque Classici, antichi testi considerati alla base del pensiero confuciano.

La capitale fu spostata altre due volte durante il regno di Keitai, nel 518 fu portata a Nagaokakyō, nei pressi di Kyoto, con la corte che si insediò nel palazzo Otokuni, mentre nel 526 fu riportata nella provincia di Yamato, a Sakurai, dove venne costruito il nuovo palazzo Iware no Tamaho.[1]

Negli ultimi anni di regno, Keitai inviò le sue armate a sedare una rivolta guidata da un governatore di Kyūshū. La dura battaglia si risolse in favore degli Yamato e le perdite totali furono di 10.000 uomini. Nel sud della Corea, frequenti furono gli interventi dei generali di Yamato per garantire la pacifica convivenza tra gli irrequieti regni locali.[1]

Keitai cadde malato e poco dopo morì nel suo palazzo, il settimo giorno del secondo mese del venticinquesimo anno del suo regno,[1][2] nel 531,[3] all'età di 82 anni. Poche ore prima di morire abdicò in favore del figlio Magari no Ōe, che divenne l'imperatore Ankan. Keitai è tuttora venerato nel tumulo (kofun) Mishima no Aikinu no misasagi a lui dedicato, che si trova ad Ibaraki, nella prefettura di Osaka.[4]

Discendenza

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Keitai ebbe 9 mogli, la prima, che divenne imperatrice consorte, ed altre otto di livello minore:

Ascendenza

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Stato del GiapponeYamato Jinmu (660 a.C.-585 a.C.) .mw-parser-output .cassetto{background:#FFFFFF;border:1px solid #AAAAAA;font-size:95%;margin-left:auto;margin-right:auto;padding:2px;text-align:left}.mw-parser-output .cassetto-left{float:left}.mw-parser-output .cassetto-right{float:right}.mw-parser-output .cassetto>div:first-of-type{background:#EFEFEF;font-weight:bold;padding-left:1em;text-align:center}.mw-parser-output .cassetto>div:first-of-type h1,.mw-parser-output .cassetto>div:first-of-type h2,.mw-parser-output .cassetto>div:first-of-type h3,.mw-parser-output .cassetto>div:first-of-type h4,.mw-parser-output .cassetto>div:first-of-type h5,.mw-parser-output .cassetto>div:first-of-type h6{color:inherit;font-size:100%;margin:0;padding:0}.mw-parser-output .cassetto .mw-collapsible-content{background-color:#FFFFFF;margin-bottom:.5em;overflow:hidden;padding:.2em}.mw-parser-output div.cassetto .mw-collapsible-toggle{text-align:right;margin-left:3.5em} Figli Kamu Nunagawamimi no Mikoto (632 a.C.-549 a.C.) Altri 5 figli Suizei (585 a.C.-549 a.C.) Figli Shikitsuhiko Tamademi no Mikoto (567 a.C.-511 a.C.) Annei (549 a.C.-511 a.C.) Figli Oho Yamatohiko Sukitomo no Mikoto (553 a.C.-477 a.C.) Altri 2 figli Itoku (510 a.C.-476 a.C.) Figli Mimatsuhiko Kaeshine no Mikoto (501 a.C.-392 a.C.) Takeshihikokushitomose Kōshō (474 a.C.-392 a.C.) Figli Ametarashihikokunioshihito Oho Yamato Tarasihiko Kunioshi Hito no Mikoto (427 a.C.-290 a.C.) Kōan (391 a.C.-290 a.C.) Figli Ōkibi no Morosusumi Oho Yamato Nekohiko Futoni no Mikoto (342 a.C.-214 a.C.) Kōrei (289 a.C.-214 a.C.) Figli Oho Yamato Nekohiko Kuni Kuru no Mikoto (273 a.C.-157 a.C.) Altri 7 fgli Kōgen (213 a.C.-157 a.C.) Figli Waka Yamato Nekohiko Oho Bibino no Mikoto (208 a.C.-97 a.C.) Altri 5 figli Kaika (156 a.C.-97 a.C.) Figli Mimaki Irihiko Inie no Mikoto (148 a.C.-30 a.C.) Altri 4 figli Sujin (96 a.C.-29 a.C.) Figli Ikume Irihiko Isachi no Mikoto (69 a.C.-70) Altri 10 figli Suinin (28 a.C.-70) Figli Oho Tarasihiko Osirowake no Mikoto (13 a.C.-130) Altri 16 figli Keikō (71-130) Figli Yamato Takeru (72-113) Waka Tarasihiko (84-190) Altri 78 figli circa Seimu (131-191) Figli Wakanuke Chūai (192-200) Figli Homutawake no Mikoto (201-310) Altri 3 figli Ōjin (270-310) Figli Ō Sazaki no Mikoto (290-399) Altri 27 figli Nintoku (313-399) Figli Isaho Wake no Mikoto (336-406) Tajihi Mizuha Wake no Mikoto (336-410) Wo Asazuma Wakugo no Sukune (376-453) Altri 5 figli Richū (400-405) Figli Ichinobe-no Oshiwa (?-456) Altri 3 figli Hanzei (406-410) Figli 4 figli Ingyō (411-453) Figli Anaho no Mikoto (401-456) Oho Hatsuse Wakatakeru no Mikoto (418-479) Altri 7 figli Ankō (453-456) Yūryaku (456-479) Figli Siraka Takehiro Kuni Osi Waka Yamato Neko no Mikoto (444-484) Altri 4 figli Seinei (480-484) Kenzō (485-487) Ninken (488-498) Figli Wohatsuse Wakasazaki (489-507) Altre 7 figlie Buretsu (498-506) Keitai (507-531) Figli Hirokuni Oshitake Kanahi no Mikoto (466-536) Takeo Hirokuni Oshitate no Mikoto (466-539) Amekuni Oshiharuki Hironiwa no Sumera Mikoto (509-571) Altri 19 figli Ankan (531-535) Senka (535-539) Figli 8 figli Kinmei (539-571) Figli Hatsusebe no Mikoto (520-592) Osada no Nunakura no Futotamashiki no Mikoto (538-585) Tachibana no Toyohi no Sumera Mikoto (540-587) Nukatabe (554-628) Altri 21 figli Bidatsu (572-585) Figli 17 figli Yōmei (585-587) Figli Umayado (574-622) Altri 6 figli Sushun (587-592) Figli 3 figli Suiko (592-628) Figli 7 figli Jomei (629-641) Figli Katsuragi (626-672) Ōama (631-686) Altri 7 figli Kōgyoku/Saimei (I: 642-645; II: 655-661) Figli Katsuragi (626-672) Ōama (631-686) Altri 2 figli Kōtoku (645-654) Figli Arima (640-658) Tenji (661-672) Figli Unonosarara (645-703) Ōtomo (648-672) Ahe (661-722) Altri 13 figli Kōbun (672) Figli 3 figli Tenmu (672-686) Figli Kusakabe (662-689) Altri 16 figli Jitō (686-697) Figli Kusakabe (662-689) Monmu (697-707) Figli Obito (701-756) Altri 2 figli Genmei (707-715) Figli Hidaka (680-748) Karu (683-707) Kibi (686-729) Genshō (715-724) Shōmu (724-749) Figli Abe (718-770) Altri 4 figli Kōken/Shōtoku (I: 749-758; II: 764-770) Junnin (758-764) Figli Abe Kōnin (770-781) Figli Yamabe (737-806) Altri 8 figli Kanmu (781-806) Figli Ate (774-824) Kamino (786-842) Ōtomo (786-840) Altri 32 figli Heizei (806-809) Figli 7 figli Saga (809-823) Figli Masara (808-850) Minamoto no Tōru (822-895) Altri 48 figli Junna (823-833) Figli 14 figli Ninmyō (833-850) Figli Michiyasu (827-858) Tokiyasu (830-887) Altri 21 figli Montoku (850-858) Figli Korehito (850-881) Altri 30 figli Seiwa (858-876) Figli Sadaakira (869-949) Altri 18 figli Yōzei (876-884) Figli Motoyoshi (890-943) Altri 8 figli Kōkō (884-887) Figli Sadami (867-931) Altri 41 figli Uda (887-897) Figli Atsuhito (885-930) Altri 21 figli Daigo (897-930) Figli Yutaakira (923-956) Nariakira (926-967) Altri 34 figli Suzaku (930-946) Figli Masako (950-1000) Murakami (946-967) Figli Norihira (950-1011) Morihira (959-991) Altri 20 figli Reizei (967-969) Figli Morosada (968-1008) Okisada (976-1017) Altri 6 figli En'yū (969-984) Figli Kanehito (980-1011) Kazan (984-986) Figli 8 figli Ichijō (986-1011) Figli Atsuhira (1008-1036) Atsunaga (1009-1045) Altri 3 figli Sanjō (1011-1016) Figli 7 figli Go-Ichijō (1016-1036) Figli Shōshi (1026-1105) Kaoruko (1029-1093) Go-Suzaku (1036-1045) Figli Chikahito (1025-1068) Takahito (1034-1073) Altri 5 figli Go-Reizei (1045-1068) Go-Sanjō (1068-1073) Figli Sadahito (1053-1129) Altri 7 figli Shirakawa (1073-1086) Figli Taruhito (1079-1107) Altri 13 figli Horikawa (1087-1107) Figli Munehito (1103-1156) Altri 5 figli Toba (1107-1123) Figli Akihito (119-164) Masahito (1127-1192) Norihito (1139-1155) Altri 17 figli Sutoku (1123-1142) Figli Shigehito (1140-1162) Kakue (1151-1184) Konoe (1142-1155) Go-Shirakawa (1155-1158) Figli Norihito (1141-1681) Morihito (1143-1165) Shikishi (1149-1201) Mochihito (?-1180) Altri 14 figli Nijō (1158-1165) Figli Yorihito (1164-1176) Altri 3 figli Rokujō (1165-1168) Takakura (1168-1180) Figli Tokihito (1178-1185) Takahira (1180-1239) Altri 5 figli Antoku (1180-1185) Go-Toba (1183-1198) Figli Tamehito (1196-1231) Morinari (1197-1242) Masanari (1200-1255) Altri 17 figli Tsuchimikado (1198-1210) Figli Kunihito (1220-1272) Altri 20 figli Juntoku (1210-1221) Figli Kanenari (1218-1234) Altri 11 figli Chūkyō (1221) Figli Yoshiko (1234-1289) Go-Horikawa (1221-1232) Figli Mitsuhito (1231-1242) Altri 5 figli Shijō (1232-1242) Go-Saga (1242-1246) Figli Hisahito (1243-1304) Tsunehito (1249-1305) Munetaka (1242-1274) Altri 20 figli Go-Fukakusa (1246-1260) Figli Hirohito (1265-1317) Altri 16 figli Kameyama (1260-1274) Figli Yohito (1267-1324) Altri 21 figli Go-Uda (1274-1287) Figli Kuniharu (1285-1308) Takaharu (1288-1339) Altri 8 figli Fushimi (1287-1298) Figli Tanehito (1288-1336) Tomihito (1297-1348) Altri 11 figli Go-Fushimi (1298-1301) Figli Kazuhito (1313-1364) Yutahito (1322-1380) Altri 14 figli Go-Nijō (1301-1308) Figli 10 figli Hanazono (1308-1318) Figli 9 figli Go-Daigo (1318-1339) Figli Morinaga (1308-1335) Narinaga (1326-1338) Noriyoshi (1328-1368) Altri 40 figli Go-Murakami (1339-1368) Figli Yutanari (1343-1394) Hironari (1347-1424) Altri 7 figli Chōkei (1368-1383) Figli 5 figli Go-Kameyama (1383-1392) Figli 8 figli Go-Komatsu (1392-1412) Figli Mihito (1401-1428) Altri 4 figli Shōkō (1412-1428) Figli 2 figlie Go-Hanazono (1428-1464) Figli Fusahito (1442-1500) Altre 3 figlie Go-Tsuchimikado (1464-1500) Figli Katsuhito (1464-1526) Altri 11 figli Go-Kashiwabara (1500-1526) Figli Tomohito (1497-1557) Altri 7 figli Go-Nara (1526-1557) Figli Michihito (1517-1593) Altri 7 figli Ōgimachi (1557-1586) Figli Masahito (1552-1586) Altri 5 figli Go-Yōzei (1586-1611) Figli Kotohito (1596-1680) Altro 24 figli Go-Mizunoo (1611-1629) Figli Okiko (1624-1696) Tsuguhito (1633-1654) Teruko (1634-1727) Nagahito (1638-1685) Satohito (1654-1732) Meishō (1629-1643) 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Note

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  1. ^ a b c d e f g h Aston, William: Nihongi, vol. 2 pagg. 1÷25.
  2. ^ a b Tutte le date sono relative al tradizionale calendario lunisolare, usato in Giappone fino al 1873.
  3. ^ Ponsonby-Fane, pag. 43
  4. ^ Ponsonby-Fane, pag. 419.

Bibliografia

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