Jacques Deval, pseudonimo di Jacques Boularan (Parigi, 27 giugno 1890Parigi, 19 dicembre 1972), è stato un commediografo, regista e scrittore francese.

Biografia

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Figlio d'arte - suo padre fu un attore -, seguì presso la Sorbona vari corsi di studio, spaziando dalla medicina alle lettere.[1]

Nonostante una forte miopia, partecipò ugualmente alla Grande Guerra per tre anni nei servizi ausiliari. La sua attività principale fu quella teatrale, nella quale produsse oltre una quarantina di commedie, almeno delle quali una dozzina di rilevanza internazionale, affermandosi quale uno degli artisti più famosi tra le due guerre mondiali.[1] Elemento peculiare delle sue opere furono le marcate caratterizzazioni psicologiche dei personaggi da lui ideati.[2]

Nonostante il suo genere si possa definire leggero o comunque di consumo, e ciò comportasse la necessità di seguire con un occhio attento le mode ed i gusti del pubblico, la qualità delle invenzioni, l'acutezza della psicologia, non meno che l'eleganza e la ricercatezza del linguaggio e delle soluzioni trovate, non ne risentirono troppo. Anzi, la sua scrittura seguì linee umoristiche crepuscolari, mantenendosi più che dignitosamente sul filo di un erotismo confinante con il sentimentalismo.[1]

Tra i suoi giovani allievi si annoverarono Gérard de Villiers e Bernard Eschasseriaux, mentre fra gli attori lanciati si ricorda Claude Godard.

Jacques Deval si è sposato cinque volte e ha avuto numerosi bambini, tra cui Gérard de Villiers, Bernard Eschasseriaux, Alain Deval Boularan, il suo ultimo figlio, la cui madre è l'attrice Claude Godard, quinta moglie di Jacques Deval.[3]

Opere

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Teatro

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Filmografia

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Sceneggiatore

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Regista

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Notes

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  1. ^ a b c le muse, IV, Novara, De Agostini, 1964, p. 176.
  2. ^ Jacques Deval nell’Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 28 febbraio 2015.
  3. ^ (FR) Jacques Deval, su babelio.com. URL consultato il 28 luglio 2018.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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