In matematica, un insieme diretto è un insieme A in cui è definita una relazione binaria riflessiva e transitiva ≤ tale che per ogni coppia di elementi a e b in A, esiste un terzo elemento c in A che soddisfa ac e bc.

Dati due punti a e b ci si può muovere da a in direzione di b trovando un altro punto c "più avanti" sia di a che di b. Proseguendo per induzione, è possibile costruire una successione abcd ≤ ... di punti.

Applicazioni

[modifica | modifica wikitesto]

Il concetto di insieme diretto generalizza quello di insieme totalmente ordinato. Si utilizzano in topologia per definire una rete, generalizzazione del concetto di successione, e per unificare le varie nozioni di limite proprie dell'analisi.

Esempi

[modifica | modifica wikitesto]

Fra gli esempi di insiemi diretti, segnaliamo:

Sottoinsiemi diretti

[modifica | modifica wikitesto]

Non necessariamente gli insiemi diretti soddisfano la proprietà antisimmetrica, perciò, in generale, non sono insiemi parzialmente ordinati. Nonostante questo, il termine è frequentemente usato con riferimento ai posets. In questo contesto, un sottoinsieme A di un insieme parzialmente ordinato (P,≤) si dice sottoinsieme diretto se e solo se

dove l'ordinamento degli elementi di A è ereditato da quello esistente in P. Per questa ragione, non è necessario richiedere esplicitamente la riflessività e la transitività.

I sottoinsiemi diretti sono comunemente usati nella teoria dei domini, la quale studia ordini su insiemi che soddisfano la proprietà dell'estremo superiore. In questo senso, la nozione di sottoinsieme diretto permette di estendere a insiemi parzialmente ordinati il concetto di successione convergente.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Matematica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di matematica