Imperivm: Civitas
videogioco
PiattaformaMicrosoft Windows
Data di pubblicazione 3 luglio 2006
Zona PAL 16 giugno 2006
Bandiera dell'Italia dicembre 2006
Bandiera della Spagna dicembre 2006
GenereStrategia in tempo reale, gestionale
TemaStorico, Antica Roma
OrigineBulgaria
SviluppoHaemimont Games
PubblicazioneFX Interactive
Modalità di giocoGiocatore singolo
SerieImperivm
Preceduto daImperivm: Le grandi battaglie di Roma
Seguito daImperivm: Civitas II

Imperivm: Civitas (distribuito in Nord America con il titolo Glory of the Roman Empire) è un videogioco manageriale sviluppato dalla Haemimont Games commercializzato a fine 2006. È il successore spirituale di Imperivm: Le grandi battaglie di Roma, e a differenza dei tre precedenti giochi in stile RTC, in questo gioco è stata introdotta la grafica 3D. Il gioco è stato pubblicato il 16 giugno 2006 in Europa, il 3 luglio negli Stati Uniti e nel mese di dicembre in Italia e Spagna.

L'unica civiltà disponibile è quella romana, ma esistono anche degli accampamenti barbari (con diversi tipi di relazioni) che possono essere distrutti o sottomessi. Lo scopo del gioco è creare e far fiorire una città garantendo dei servizi ai cittadini, rendendo florida l'economia con produzione di beni e scambi commerciali e, talvolta, bisogna difendersi dai barbari.

Una demo del gioco è stata pubblicata dalla Haemimont stessa il 14 giugno 2006, due giorni prima dell'uscita del gioco in Europa.[1]

Modalità di gioco

Imperivm: Civitas propone quattro modalità di gioco.

Glory of the Roman Empire

Stranamente, la versione italo-spagnola distribuita dalla FX Interactive è molto diversa da quella americana della CDV distribuita nel resto del mondo, ossia la già citata versione nominata Glory of the Roman Empire. Tali versioni presentano delle differenze:

Accoglienza

Valutazioni professionali
Testata Giudizio
Metacritic (media al 31 dicembre 2020) 66/100[2]
1UP.com C+[3]
Eurogamer 6/10[4]
GameSpot 5.6/10[5]
GameSpy 3/5[6]
GameZone 7/10[7]
IGN 7.6/10[8]
PALGN 6/10[9]
PC Gamer (UK) 70%[10]
PC Gamer (US) 50%[11]
X-Play 3/5[12]
The Sydney Morning Herald [13]

Il gioco ha avuto un'accoglienza "mista" secondo le recensioni aggregate del sito Metacritic.[2]

Imperium: Civitas II

Successore di Imperium: Civitas, Imperivm: Civitas II mantiene le stesse caratteristiche di gioco e ne implementa di nuove, quali il comando delle truppe assente o trascurabile nel primo capitolo; la grafica è stata di poco migliorata.

Note

  1. ^ Glory of the Roman Empire Single-Player Demo, su gamespot.com, GameSpot. URL consultato il 6 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2006).
  2. ^ a b Glory of the Roman Empire for PC Reviews, in Metacritic. URL consultato il 6 ottobre 2017.
  3. ^ Di Luo, Glory of the Roman Empire, in 1UP.com, 30 agosto 2006. URL consultato il 16 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 5 gennaio 2010).
  4. ^ Oliver Clare, Glory of the Roman Empire, in Eurogamer, 26 giugno 2006. URL consultato il 6 ottobre 2017.
  5. ^ Brett Todd, Glory of the Roman Empire Review, in GameSpot, 13 luglio 2006. URL consultato il 6 ottobre 2017.
  6. ^ William Abner, GameSpy: Glory of the Roman Empire, in GameSpy, 17 luglio 2006. URL consultato il 6 ottobre 2017.
  7. ^ Anise Hollingshead, Glory of the Roman Empire - PC - Review, in GameZone, 29 giugno 2006. URL consultato il 6 ottobre 2017 (archiviato il 5 ottobre 2008).
  8. ^ Steve Butts, Glory of the Roman Empire, in IGN, 22 giugno 2006. URL consultato il 6 ottobre 2017.
  9. ^ Jeremy Jastrzab, Glory of the Roman Empire Review, in PALGN, 18 luglio 2006. URL consultato il 16 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2010).
  10. ^ Glory of the Roman Empire, in PC Gamer UK, settembre 2006, p. 105.
  11. ^ Glory of the Roman Empire, in PC Gamer, ottobre 2006, p. 71.
  12. ^ Greg Bemis, Glory of the Roman Empire, in X-Play, 23 agosto 2006. URL consultato il 16 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2008).
  13. ^ Eliot Fish, Glory of the Roman Empire, in The Sydney Morning Herald, 22 luglio 2006. URL consultato il 6 ottobre 2017.

Voci correlate

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