Emmy Theodora "Imme" Dros (Oudeschild, 26 settembre 1936) è una scrittrice olandese, autrice soprattutto di libri di narrativa per bambini e ragazzi.
In carriera, ha pubblicato a partire dall'inizio degli anni settanta circa una trentina di libri[1] e si è aggiudicata vari premi letterari, tra cui per 14 volte il Griffel d'argento[1][2][3][4].
I suoi libri, solitamente illustrati dal marito Harrie Geelen[1], sono stati tradotti in varie lingue, tra cui danese, francese, giapponese, inglese, italiano, portoghese e svedese[1].
La sua opera ha come fonte di ispirazione soprattutto i testi della mitologia greca, di cui è anche traduttrice.[4][5]
Oltre che come scrittrice di libri, ha lavorato anche come sceneggiatrice di serie televisive e come autrice di programmi televisivi.[3][6]
Emmy Theodora Dros è nata ad Oudeschild, nell'isola di Texel (Olanda Settentrionale) il 26 settembre 1936[1][3][4][6], prima dei sei figli[6] di un panettiere[6].
Frequenta la scuola prima a Texel e poi a Den Helder.[6]
Sin da bambina mostra passione per la lettura, la scrittura e la recitazione[6] e quando ha quattordici anni, una sua poesia natalizia viene pubblicata sul giornale Vrije Gedulden[6].
Nel 1958, si trasferisce ad Amsterdam per studiare lingua e letteratura olandese.[3][6]
Nella capitale olandese, conosce l'illustratore, sceneggiatore e autore televisivo Harrie Geelen, che nel 1963 diventerà suo marito.[2][3][5]
Negli anni sessanta, frequenta il Cabaret Sing Sing[6], dove nel 1962 si esibisce, tra l'altro, nell'interpretazione di un brano scritto dal futuro marito Ik ben To van het bureau[6].
Tra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta, collabora col marito come autrice del programma televisivo Oebele e come sceneggiatrice della serie TV Kunt u mij de weg naar Hamelen vertellen, meneer?.[6] È inoltre autrice del programma televisivo Ti Ta Tovenaar.[6]
Nel 1971, esce il suo primo libro, Het paard Rudolf ("Il cavallo Rudolf")[1][2], pubblicato dalla casa editrice Van Holkema & Warendorf[2].
Nel 1988, si aggiudica il suo primo Griffel d'argento.[2] Nello stesso anno, si aggiudica anche il Premio Woutertje Pieterse per Annetje Lie in het holst van de nacht.[2]
Nel 2003, le viene assegnato il Premio Theo Thijssen per l'intera sua opera.[2]