Il Mago, la Fata e la Zucca Bacata
Paese d'origineBandiera dell'Italia Italia
GenereSigla musicale
Periodo di attività musicale1979 – 1983
EtichettaRCA

Il Mago, la Fata e la Zucca Bacata è stato un gruppo musicale interprete di sigle televisive di anime, tra cui Chobin[1] e Carletto il principe dei mostri.[2]

Storia

Attivo dal 1979 al 1983, il gruppo era composto dagli interpreti Antonello Baranta, Fiammetta Tombolato, Roberta Petteruti, Patrizia Tapparelli e Mauro Goldsand che in quel periodo scriveva anche per Lene Lovich e Scialpi[3], e per Il Mago, la Fata e la Zucca Bacata si occupava anche degli arrangiamenti.[4] Franco Migliacci[3] e Aldo Macchiarella si alternavano alla stesura dei testi mentre Nora Orlandi dirigeva i cori nei quali erano presenti i piccoli Ernesto Migliacci e Laura Migliacci. Altri arrangiatori della RCA si sono alternati alla realizzazione delle sigle tra cui Luigi Peguri ed Enrico Zanelli.[2]

Il gruppo, come molti altri che interpretavano sigle per bambini, ha utilizzato pseudonimi come Happy Gang per la sigla di Mr. Baseball e Ultralion e I Mostriciattoli per le sigle Carletto e i mostri e Che paura mi fa[3][2]. L'espediente dello pseudonimo veniva utilizzato per non confondere troppo lo spettatore/acquirente bambino, evitando così di associare sigle a nomi di gruppi che potevano non sembrare correlati, e per una maggiore libertà e autonomia creativa di artisti che venivano relegati a un ambito già circoscritto come quello delle sigle; era un modo per poter lavorare con più etichette discografiche contemporaneamente.[2]

Discografia

Singoli

come Il Mago, la Fata e la Zucca Bacata

Come I Mostriciattoli

Come Happy Gang

Compilation

Note

  1. ^ Anni '80 le migliori sigle dei cartoni, su Nerds' Revenge, 28 novembre 2013. URL consultato il 24 novembre 2023.
  2. ^ a b c d Tana delle Sigle :: Dettaglio artista, su tds.sigletv.net. URL consultato il 2 settembre 2023.
  3. ^ a b c Demented Burrocacao, 2019.
  4. ^ Il Mago la Fata e la Zucca Bacata Archivi, su RadioAnimati. URL consultato il 24 novembre 2023.

Bibliografia

Voci correlate