Giuseppe Sergi

Giuseppe Sergi (Torino, 4 novembre 1946) è uno storico italiano.

Ha insegnato storia medievale per oltre quarant'anni all'Università degli Studi di Torino, proseguendo l'attività del maestro Giovanni Tabacco nel costruire l'affermata scuola torinese di medievistica. Con i suoi studi ha rinnovato le conoscenze in tema di strade, pellegrinaggi, monasteri e poteri signorili, dimostrando di questi l'origine spontanea e non feudale.

Biografia

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Professore emerito dell'Università di Torino, dove ha iniziato l’attività come assistente nel 1969, dal 1973 è stato prima professore incaricato e poi associato di Istituzioni medievali nella Facoltà di lettere e filosofia. Dal 1985 al 2015 è stato professore ordinario di storia medievale nella medesima Facoltà e nel Dipartimento di Storia (poi di Studi storici). Ha tenuto seminari e svolto attività di dottorato in varie università italiane ed estere.

Tra gli anni Settanta e Ottanta è stato tra i fondatori di due riviste, «Quaderni medievali» e «Storia e dossier» e del Gruppo Interuniversitario per la Storia dell’Europa Mediterranea (Pisa). Dal 1978 al 1992 ha fatto parte del comitato direttivo di «Quaderni storici». Dal 1990 al 1995 ha affiancato Cesare Cases come condirettore vicario de «L’Indice dei libri del mese», facendo successivamente parte del Coordinamento di redazione del periodico. Dal 1985 al 2008 è stato consulente nei “mercoledì” della casa editrice Einaudi. Nel 2005 ha curato la sezione medievale del “Museo delle Alpi” di Bard. Nel 2006 ha presieduto il comitato scientifico della mostra "Carlo Magno e le Alpi" (Susa), nel 2008 quello della mostra "La scoperta delle Alpi".

È consigliere del Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto, direttore del Bollettino storico-bibliografico subalpino (della Deputazione subalpina di storia patria è nel Consiglio di presidenza), socio nazionale dell’Accademia delle Scienze di Torino, componente del direttivo del CRISM (Centro di ricerca sulle istituzioni e le società del medioevo - Torino), socio del Centro studi sull’arco alpino occidentale. Fa parte dei comitati scientifici del «Bullettino dell’Istituto storico italiano per il medioevo», di «Studi medievali», di «Vetera Christianorum», di «Archivio per l’Alto Adige. Rivista di studi alpini», di «Bibliotheca Michaelica» (Bari), del Centro di studi “Renato Bordone” sui Lombardi, il credito e la banca (Asti).

Premi

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Opere principali

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Curatele

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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