Gino Vinicio Gentili

Gino Vinicio Gentili (Osimo, 27 settembre 1914Bologna, 29 luglio 2006) è stato un archeologo italiano.

Biografia

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Cittadino Onorario di Piazza Armerina e di Verucchio si sposò con la professoressa Anna Vici da cui ebbe i figli Lucio, Marco, Maria Cristina, Massimo, Enrico e Giorgio. Conseguì la laurea in lettere all'Università degli studi di Roma "La Sapienza" e il diploma in archeologia alla Scuola italiana d'archeologia di Roma. Libero docente in archeologia e storia dell'arte greca e romana prima presso l'Università degli Studi di Catania ed in seguito presso l'Università di Bologna, ove venne inoltre incaricato d'etruscologia ed antichità italiche.

Durante la seconda guerra mondiale fu sergente, cavaliere nel glorioso "3° Savoia Cavalleria". Nel 1945 fu eletto sindaco di Osimo (AN), primo nel dopo guerra, segnalato dal Comitato di Liberazione delle Marche e indicato unanimemente da tutte le forze politiche. Fu anche funzionario direttivo nell'Amministrazione delle Antichità e Belle Arti del Ministero della Pubblica Istruzione ed Ispettore e Direttore nella Soprintendenza della Sicilia orientale dal 1946 al 1963, quando divenne Soprintendente alle antichità dell'Emilia-Romagna.

Nel 1973 è stato insignito della medaglia d'oro di civica benemerenza dall'amministrazione comunale di Osimo "per aver reso onore alla propria città con la chiarissima fama conquistata nel campo dell'archeologia, e in modo particolare, per il prezioso ed insostituibile contributo fornito, con lo studio e le pubblicazioni, alla conoscenza delle vestigia passate di Osimo, di cui è stato anche sindaco". Nel 1979 si mise a riposo per raggiunti limiti di età con la qualifica di Soprintendente Dirigente Superiore, continuando con passione il suo lavoro di ricerca e di studio.

Principali opere e ricerche

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1948 - Da sinistra: Gino Vinicio Gentili, Luigi Bernabò Brea, Alcide De Gasperi e consorte.
Visita di Alcide De Gasperi al Museo Archeologico di Siracusa.
1952 - Da sinistra: il Sindaco di Piazza Armerina, Re Gustavo VI Adolfo di Svezia, Gino Vinicio Gentili, Axel Boëthius, alle spalle Cav. Vittorio Veneziano.
Gentili illustra i ritrovamenti della Villa del Casale.

Tra le varie esplorazioni e ricerche archeologiche condotte e illustrate nelle numerose pubblicazioni promulgate (oltre cento), vanno particolarmente segnalate:

Onorificenze

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Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore Ordine al merito della Repubblica Italiana
— 02 giugno 1975 su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri[1]

Note

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  1. ^ Sito WEB del Quirinale: collegamento al decorato., su quirinale.it.

Altri progetti

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Controllo di autoritàVIAF (EN19770180 · ISNI (EN0000 0001 1488 452X · SBN CFIV106710 · BAV 495/76487 · LCCN (ENnr91028267 · GND (DE1057408212 · BNF (FRcb124332272 (data) · J9U (ENHE987007458500705171 · CONOR.SI (SL112839523