Giannalberto Bendazzi

Giannalberto Bendazzi (Ravenna, 17 luglio 1946Genova, 13 dicembre 2021) è stato uno storico del cinema e giornalista italiano, autore di articoli e saggi, in particolare sul cinema di animazione.

Biografia

Nato a Ravenna nel 1946, crebbe a Milano dove, laureatosi in Giurisprudenza all'Università Statale, intraprese sia la carriera di giornalista sia quella di storico del cinema. Dal 2002 si dedicò a tempo pieno al lavoro accademico, tenendo all'Università degli Studi di Milano il primo insegnamento in Italia di Storia del cinema di animazione (2002-2009). Dal 2002 fu adjunct professor alla Griffith University di Brisbane, Australia. Dal 2013 al 2015 fu visiting professor alla Nanyang Technological University di Singapore.

Dal 2008 al 2015 si dedicò alla stesura di “Animation – A World History”, un'enciclopedia storica dell'animazione mondiale in tre volumi, pubblicata nel 2016 da CRC Press.[1][2] Nel 2018 UTET pubblicò la versione italiana, riveduta e corretta, di questa opera monumentale, con il titolo Animazione - una storia globale.

Nel 2016 fu ideatore e presidente di Giuria di Premio Itala.[3]

Per la sua attività ottenne numerosi riconoscimenti, tra i quali il Premio Fantoche, in riferimento al contributo alla conoscenza del cinema d'animazione (Lucca, 1978), l'Award for Outstanding Achievement in the Field of Animation Studies (Zagabria, Croazia, 2002), il Premio Franco Fossati per il miglior libro dell'anno sul cartooning, La fabbrica dell'animazione – Bruno Bozzetto nell'industria culturale italiana (Rimini, 2003), il Premio alla Carriera dal Festival di Kecskemét (Ungheria, 2015)[4][5] e il Premio alla carriera di ASIFA International (Animafest, Zagabria, 2016).[6][7] e il Premio Efebo d'oro per il miglior saggio cinematografico (Palermo, 2018).

In occasione della XXXI Conferenza della Society for Animation Studies, svoltasi a Lisbona nel 2019, gli venne conferito dalla locale ULHT - Universidade Lusófona de Humanidades e Tecnologias il Dottorato "honoris causa": per la prima volta un tale riconoscimento fu assegnato da un ateneo a un rappresentante del mondo dell'animazione.

Bendazzi fu autore di libri e articoli pubblicati in particolare su riviste di ricerca storiografica nell'ambito del cinema d'animazione.[8][9] Tra le sue opere più note, il saggio di critica cinematografica "Cartoons – Cento anni di cinema d'animazione",[10][11] pubblicato in varie edizioni.[12][13][14] Lo studio e l'analisi delle opere di Alexandre Alexeieff e di Quirino Cristiani rivestono particolare importanza nella ricerca di Bendazzi, autore di libri e articoli su tali opere e sui rispettivi autori.[15][16] Woody Allen e Mel Brooks sono tra gli autori di cinema live action a cui Bendazzi ha dedicato maggiore attenzione, con articoli e libri.[17]

Ha collaborato con la rivista Diari di Cineclub.

Pubblicazioni

Note

  1. ^ http://ilmanifesto.info/giannalberto-bendazzi-apprendista-stregone/
  2. ^ Copia archiviata, su affaritaliani.it. URL consultato l'8 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2016).
  3. ^ http://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/55/66346/bruno-bozzetto-il-premio-itala-aiutera-la-nostra-animazione.aspx
  4. ^ Fondazione Franco Fossati, scrittori e giornalisti, Giannalberto Bendazzi.
  5. ^ "Zagreb 2004: The Perfect Animation Festival.". Gregory Singer, Animation World, 14 luglio 2004
  6. ^ http://bottegapartigiana.org/allanimafest-di-zagabria-premio-alla-carriera-a-giannalberto-bendazzi/
  7. ^ http://www.afnews.info/wordpress/2016/06/07/a-zagabria-premio-asifa-alla-storica-carriera-di-giannalberto-bendazzi/
  8. ^ John A. Lent, Comic Art of Europe Through 2000: An International Bibliography, ABC-CLIO, 1º gennaio 2003, pp. 551–, ISBN 978-0-313-05221-7.
  9. ^ Jack Zipes, Fairy Tale as Myth/Myth as Fairy Tale, University Press of Kentucky, 18 luglio 2013, pp. 180–, ISBN 0-8131-4391-8.
  10. ^ New in Paperback [collegamento interrotto], in The Washington Post, 7 maggio 1995. URL consultato il 6 agosto 2013.
  11. ^ Cartoons, in Los Angeles Times, Apr 9, 1995. URL consultato il 6 agosto 2013 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2014).
  12. ^ a b Nichola Dobson, Historical Dictionary of Animation and Cartoons, Scarecrow Press, 3 agosto 2009, pp. 224–, ISBN 978-0-8108-5830-5.
  13. ^ J. E. Champoux, Animated Films as a Teaching Resource, in Journal of Management Education, vol. 25, n. 1, 1º febbraio 2001, pp. 79–100, DOI:10.1177/105256290102500108.
  14. ^ Maureen Furniss, Women & Animation: A Compendium, in Film History, No. 2, vol. 5, giugno 1993, p. 2, JSTOR 27670723.
  15. ^ a b Richard Neupert, French Animation History, John Wiley & Sons, 8 marzo 2011, pp. 132–, ISBN 978-1-4443-9257-9.
  16. ^ Alexeieff: Itinerary of a Master, in AWN (Animation World Network), Wendy Jackson Hall. URL consultato il 1º agosto 2013.
  17. ^ Scopriamo e riscopriamo gli autori: Intervista a Giannalberto Bendazzi
  18. ^ Gaetana Marrone e Paolo Puppa, Encyclopedia of Italian Literary Studies, Taylor & Francis, 26 dicembre 2006, pp. 52–, ISBN 978-1-135-45529-3.
  19. ^ John A. Lent, Animation in Asia and the Pacific, Indiana University Press, 1º gennaio 2001, pp. 199–, ISBN 978-0-253-34035-1.
  20. ^ William D. Crump, The Christmas Encyclopedia, 3d ed., McFarland, 15 settembre 2001, pp. 466–, ISBN 978-0-7864-6827-0.
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