Gian Filippo Pizzo (Palermo, 5 ottobre 1951 – Firenze, 31 dicembre 2021) è stato un saggista italiano di fantascienza.
Laureato in scienze politiche internazionali, ha lavorato come funzionario di biblioteca presso l'Università degli Studi di Firenze.
Nell'ambito della fantascienza e del fantastico ha pubblicato poesie (soprattutto su FuturismoOggi), recensioni, articoli e saggi su quotidiani (Giornale di Sicilia e L'Ora di Palermo, La gazzetta di Firenze e La città di Firenze), su riviste (Il nuovo informatore librario, Newton, Pergioco, MCmicrocomputer, La torre di Babele) e su pubblicazioni specializzate (Robot, Aliens, Isaac Asimov. Rivista di fantascienza, Urania, L'Eternauta, IF:Immaginario e Fantastico) guadagnando tra l'altro il premio per la Promozione della fantascienza della World SF Italia nel 1995 e il Premio Italia[1] per la saggistica di fantascienza nel 1997, nel 2002, nel 2015 e nel 2012, oltre al Premio Vegetti per la saggistica di fantascienza nel 2013. Ha inoltre partecipato ai volumi collettivi Vent'anni di fantascienza in Italia (Palermo, La Nuova Presenza, 1979), Il diverso e il suo ruolo nella fantascienza e nel fantasy (Atti del convegno, Prato, Polistampa, 2006, ISBN 88-596-0116-9), Guida alla letteratura di fantascienza (Bologna, Odoya, 2013, ISBN 88-6288-200-9). Dal 1986 cura una rubrica fissa sul mensile Il giornale dei misteri. Come narratore ha al suo attivo una ventina di racconti, alcuni tradotti anche all'estero.
Significativa la sua curatela del profilo storico e delle schede della mostra Vent'anni di fantascienza in Italia: 1952-1972[2], tenutasi nel 1978 nell'ambito del convegno internazionale di Palermo: La fantascienza e la critica a cura del professore Luigi Russo titolare della Cattedra di Estetica presso l'Università di Palermo. [3]