Georg Tressler (Vienna, 25 gennaio 1917 – Belgern, 6 gennaio 2007) è stato un regista e sceneggiatore austriaco.
Figlio dell'attore e regista Otto,[1] negli anni trenta fu attore e assistente alla regia volontario in film diretti da Arthur Maria Rabenalt e Géza von Bolváry.[1][2]
Dopo la guerra diresse alcuni cortometraggi e documentari prima del lungometraggio d'esordio Pecore nere, scritto insieme a Will Tremper, che ebbe un ottimo successo di pubblico e di critica e che insieme ai successivi Endstation Liebe e S.O.S. York! lanciò nel firmamento la stella di Horst Buchholz.[1][2] Ammiratore di Vittorio De Sica e Roberto Rossellini, nel suo cinema perseguì la ricerca del naturalismo, predilisse tematiche attuali e controverse alle produzioni storico-romantiche che andavano per la maggiore, e rifiutò i set dei teatri di posa a favore di ambienti reali.[2] Con l'arrivo del "nuovo cinema tedesco" l'industria cinematografica tedesca lo mise in disparte e lo portò a lavorare maggiormente per la televisione.[2]