Deriva dal gentiliziolatinoFurius proveniente a sua volta, tramite la forma Fusius, dal nome etruscoFusus, di ignoto significato[1][2][3] (sebbene alcune fonti tentino invece di ricollegarlo a termini legati al latino furia, "rabbia"[4]).
Il nome è ricordato principalmente grazie alla figura di Marco Furio Camillo, il dittatore onorato con il titolo di "secondo fondatore di Roma"[1]. Ripreso in epoca rinascimentale[3], in Italia è diffuso soprattutto nel Centro e, secondariamente, nel Nord, in particolare in Toscana e a Roma[1].