Fibre commissurali
Sezione trasversale coronale del cervello che mostra il corpo calloso in alto e la commessura anteriore sottostante
Anatomia del Gray(EN) Pagina 843
Nome latinofibra commissuralis, fibrae commissurales telencephali
Identificatori
TAA14.1.00.017 e A14.1.09.569
FMA75249

Si definiscono formazioni commissurali interemisferiche quei sistemi di fibre nervose, appartenenti per la maggior parte alla sostanza bianca telencefalica, che servono a collegare formazioni corticali perlopiù omologhe (cioè con una simile struttura e con funzioni diverse) dei due emisferi telencefalici.

Appartengono a questo tipo di formazioni il corpo calloso, il setto pellucido, il fornice e la commessura anteriore, tutti impari e mediani. Possono inoltre essere incluse in questo elenco, sebbene non appartenenti alla sostanza bianca del telencefalo, la commessura abenulare e la commessura posteriore, di pertinenza epitalamica.

Corpo calloso

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Rappresentazione tridimensionale del corpo calloso (in rosso) nell'encefalo umano.

Il corpo calloso[1] è una voluminosa lamina situata nella scissura interemisferica, a decorso sagittale ed incurvata alle estremità anteriore e posteriore, costituito da fibre tese trasversalmente fra i due emisferi. Procedendo in direzione anteroposteriore, nel corpo calloso si individuano le seguenti porzioni:

È la commissura più importante del cervello poiché collega tra loro i quattro lobi cerebrali (lobo frontale, temporale, parietale e occipitale). Il corpo calloso garantisce quindi il trasferimento di informazioni tra i due emisferi e quindi la loro coordinazione.

Setto pellucido

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Rapporti reciproci fra corpo calloso, fornice e setto pellucido.

Il setto pellucido[2] è un sottile sepimento trasparente di sostanza bianca, che si inserisce anteriormente tra il corpo calloso ed il fornice nel punto in cui queste due formazioni divergono l'una dall'altra e che ad esse è funzionalmente connesso.

Il setto pellucido può essere descritto considerando le sue due facce, i tre margini ed i tre angoli:

La struttura del setto pellucido comprende diversi elementi nervosi, cioè neuroni, cellule gliali e fibre nervose: queste ultime sono collegate alle vie olfattive e, in particolare, alla stria midollare che conduce poi alla commessura abenulare.

Fornice

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Il fornice[3] è una lamina bianca impari e mediana, a direzione sagittale, situata al di sotto del corpo calloso, alla cui faccia ventrale esso aderisce nella sua porzione posteriore. Anteriormente, nel punto in cui il fornice maggiormente si distanzia dal corpo calloso, si viene a formare uno spazio nel quale si dispone il setto pellucido. La faccia inferiore del fornice costituisce il tetto del terzo ventricolo.

Struttura del fornice.

Il fornice è formato da un corpo centrale, che segue la direzione del tronco del corpo calloso, dal quale si distaccano quattro fasci (o pilastri) pari e simmetrici di sostanza bianca:

Rapporti tra il fornice ed il corpo calloso in una sezione frontale dell'encefalo.

Le fibre a decorso longitudinale che costituiscono il fornice provengono per la maggior parte dall'ippocampo, e terminano il proprio decorso nel corpo mammillare omolaterale. Un particolare fascio che attraversa il fornice, il fascio olfattivo dell'ippocampo (di Zuckerkandl) si stacca dalle colonne e, dopo essere passato sotto al setto pellucido e davanti alla commessura anteriore, si dirige fino alla circonvoluzione dell'ippocampo dove termina.

Commessura anteriore

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La commessura anteriore[4] è un piccolo fascio di sostanza bianca, filogeneticamente antico ed associato pertanto all'archipallium, che svolge le sue funzioni di connessione tra i due emisferi al davanti delle colonne del fornice. Essa può essere suddivisa in due porzioni anatomicamente e funzionalmente distinte:

Commessura abenulare

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La commessura abenulare[5] forma il labbro superiore del peduncolo epifisario, cioè del cordone di sostanza bianca che mantiene in sede la ghiandola epifisi. Essa è costituita da una sottile stria mediana dove passano fibre, prevalentemente di provenienza olfattiva, che connettono i due nuclei dell'abenula.

Commessura posteriore

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La commessura posteriore[6] costituisce il labbro inferiore del peduncolo epifisario e, come la commessura abenulare, è un cordone di sostanza bianca nel quale passano fibre che collegano i due emisferi. Queste fibre riuniscono in gran parte formazioni mesencefaliche, quali i tubercoli quadrigemini superiori, i nuclei pretettali, il nucleo interstiziale di Cajal ed i nuclei somatomotori e visceroeffettori del 3° paio di nervi cranici; altre fibre di sostanza bianca originano dal nucleo della commessura posteriore (di Darkschewitsch) di entrambi i lati. Fibre discendenti dalla commessura posteriore entrano inoltre nella costituzione del fascicolo longitudinale mediale.

Note

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  1. ^ (EN) Giuseppe C. Balboni, et al., Corpo calloso, in Anatomia Umana, Vol. 3, Ristampa 2000, Milano, Edi. Ermes s.r.l., 1976, p. 161, ISBN 88-7051-078-6.
  2. ^ (EN) Giuseppe C. Balboni, et al., Setto pellucido, in Anatomia Umana, Vol. 3, Ristampa 2000, Milano, Edi. Ermes s.r.l., 1976, p. 165, ISBN 88-7051-078-6.
  3. ^ (EN) Giuseppe C. Balboni, et al., Fornice, in Anatomia Umana, Vol. 3, Ristampa 2000, Milano, Edi. Ermes s.r.l., 1976, p. 164, ISBN 88-7051-078-6.
  4. ^ (EN) Giuseppe C. Balboni, et al., Commessura anteriore, in Anatomia Umana, Vol. 3, Ristampa 2000, Milano, Edi. Ermes s.r.l., 1976, p. 166, ISBN 88-7051-078-6.
  5. ^ (EN) Giuseppe C. Balboni, et al., Trigono dell'abenula e nucleo dell'abenula, in Anatomia Umana, Vol. 3, Ristampa 2000, Milano, Edi. Ermes s.r.l., 1976, p. 122, ISBN 88-7051-078-6.
  6. ^ (EN) Giuseppe C. Balboni, et al., Commessura posteriore, in Anatomia Umana, Vol. 3, Ristampa 2000, Milano, Edi. Ermes s.r.l., 1976, p. 124, ISBN 88-7051-078-6.

Bibliografia

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