Filippo Brignone
NascitaBricherasio, 13 settembre 1812
MorteTorino, 23 gennaio 1877
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servito
Forza armataEsercito
ArmaFanteria
Gradogenerale
Guerre
Battaglie
DecorazioniVedi la sezione #Onorificenze
voci di militari presenti su Wikipedia
Filippo Brignone

Deputato del Regno di Sardegna
Durata mandato2 aprile 1860 –
17 dicembre 1860
LegislaturaVII
Gruppo
parlamentare
Destra
CollegioBricherasio
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato18 febbraio 1861 –
9 novembre 1872[1]
LegislaturaVIII, IX, X, XI
Gruppo
parlamentare
Destra
Collegio
Incarichi parlamentari
IX legislatura
  • Membro della Commissione generale del bilancio (17 gennaio 1867–13 febbraio 1867)
Sito istituzionale

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato16 dicembre 1872 –
23 gennaio 1877
Legislaturadalla XI (nomina 9 novembre 1872) alla XIII
Tipo nominaCategorie: 3, 14
Sito istituzionale

Dati generali
ProfessioneGenerale

Filippo Brignone (Bricherasio, 13 settembre 1812Torino, 23 gennaio 1877) è stato un generale e politico italiano, conquistatore di Spoleto, combattente a Custoza, deputato e senatore del Regno d'Italia.

Biografia

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Prese parte alle campagne della prima guerra d'indipendenza, della guerra di Crimea, della seconda guerra d'indipendenza e dell'Impresa dei Mille.

Nel 1862 fu commissario straordinario per la Sicilia, poi ispettore generale della fanteria. Fu deputato (così come il fratello Giuseppe) per cinque legislature (tra cui una nel Regno di Sardegna) e nominato senatore nel 1872.

Onorificenze

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Il suo comune natale gli ha dedicato la via in cui si trova la sua casa di nascita.

Onorificenze italiane

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Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
— 5 giugno 1857[2]
Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
— 25 marzo 1860[2]
Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
— 29 dicembre 1860[2]
Grande Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
— 30 marzo 1862[2]
Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
— 30 settembre 1862[2]
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia
— 22 aprile 1868[2]
Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia
— 19 giugno 1859[3][2]
Commendatore dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine militare di Savoia
— 3 ottobre 1860[3][2]
Grande ufficiale dell'Ordine militare di Savoia - nastrino per uniforme ordinaria
Grande ufficiale dell'Ordine militare di Savoia
— 1º giugno 1861[3][2]
Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'oro al valor militare
— [2]
2 Medaglie d'Argento al Valor Militare - nastrino per uniforme ordinaria
2 Medaglie d'Argento al Valor Militare
— [2]
Medaglia piemontese della Guerra di Crimea - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia piemontese della Guerra di Crimea
— [2]
Medaglia commemorativa delle campagne delle Guerre d'Indipendenza (6 barrette) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa delle campagne delle Guerre d'Indipendenza (6 barrette)
— [2]

Onorificenze straniere

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Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia)
— 5 giugno 1857[2]
Medaglia turca di Crimea - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia turca di Crimea
— [2]
Médaille commémorative de la campagne d'Italie (1859) - nastrino per uniforme ordinaria
Médaille commémorative de la campagne d'Italie (1859)
— [2]

Note

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  1. ^ Cessazione per nomina a Senatore del Regno.
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p Filippo Brignone, su Patrimonio dell'Archivio storico Senato della Repubblica - senato.it. Modifica su Wikidata
  3. ^ a b c Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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