La farmacocinetica è una branca della farmacologia che studia quantitativamente l'assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e l'escrezione (ADME) dei farmaci. In termini più generali, mentre la farmacodinamica studia gli effetti del farmaco sull'organismo, la farmacocinetica studia gli effetti dell'organismo sul farmaco, ossia i processi che condizionano il raggiungimento ed il mantenimento di un'adeguata concentrazione dei farmaci nei vari compartimenti.

Storia

I farmacologi hanno sempre saputo che i farmaci vengono assorbiti, distribuiti, metabolizzati ed eliminati dall'organismo al quale vengono somministrati, e che le velocità di assorbimento, distribuzione, metabolismo ed eliminazione sono determinanti per gli effetti di un farmaco.

Quindi in un certo senso la farmacocinetica è sempre stata una parte essenziale della farmacologia; ma è diventata una scienza autonoma da quando sono entrati in uso metodi più precisi per studiare le proprietà cinetiche dei farmaci.

Le quattro tappe della farmacocinetica

I quattro processi che descrivono il destino del farmaco all'interno dell'organismo sono:

  1. assorbimento
  2. distribuzione
  3. biotrasformazione
  4. eliminazione

Assorbimento

La fase di assorbimento descrive il passaggio del farmaco dalla sede di somministrazione al circolo sistemico. Questa prima fase dipende da diversi fattori.

Vie di somministrazione

Il fattore che influenza maggiormente l'assorbimento, perché costituisce una somma delle caratteristiche sopra elencate, è la via di somministrazione, ossia il modo che si sceglie per far penetrare il farmaco nell'organismo. Il medico ed il farmacologo scelgono fra le diverse vie di somministrazione a seconda delle caratteristiche chimico-fisiche del farmaco (liposolubilità o idrosolubilità), della velocità con cui vogliono che esso venga assorbito (assorbimento più rapido per le vie parenterali, più lento per quelle enterali) e della velocità con cui vogliono che il farmaco venga metabolizzato ed eliminato.

Le vie di somministrazione possono essere classificate in diversi modi; una prima classificazione distingue fra:

Una seconda classificazione distingue:

Infine, una terza classificazione individua:

Alcune tra le più comuni vie di somministrazione sono elencate nella tabella seguente.

Via di somministrazione Assorbimento Forme farmaceutiche Caratteristiche particolari
Sistemica naturale Enterale Orale Variabile, dipende da molti fattori Compresse, pastiglie, sciroppi, gocce La più utilizzata (70%), non necessita di particolari presidi medici
Sublinguale Rapido Compresse, perle, spray Evita l'effetto di primo passaggio epatico
Buccale Rapido Compresse o lollipop L'assorbimento avviene tenendo la compressa tra guancia e gengiva
Rettale Rapido Supposte Possono essere somministrate anche in pazienti non coscienti o incapaci di collaborare
Respiratoria Rapidissimo, per l'ampia superficie alveolare Gas
artificiale Parenterale Endovenosa Nessuno: il farmaco viene immesso direttamente nel circolo sistemico Boli o fleboclisi Possono essere somministrate solo soluzioni (mai sospensioni) di sostanze non irritanti (rischio di anafilassi) e non oleose (rischio di embolia lipidica)
Intramuscolare Condizionato dall'area della superficie assorbente Boli Possono essere somministrate anche sostanze oleose; non può essere usata in corso di terapia con anticoagulanti (rischio di emorragia)
Sottocutanea Modulabile Boli, pellets Possono essere somministrate anche sospensioni, ma non sostanze irritanti (rischio di necrosi cutanea); può essere usata per l'impianto di pellets solidi a lento rilascio
Topica naturale Inalatoria Va evitato, per scongiurare il pericolo di effetti indesiderati a distanza Aerosol Parte del farmaco viene assorbito tramite la superficie bronchiale, un'altra parte invece viene deglutita e assorbita per via orale
Sistemica o topica naturale Transdermica Facilitato se la cute è sottile Creme, pomate, cerotti a rilascio controllato Solo per farmaci molto liposolubili

Il calcolo della frazione di farmaco che viene assorbita per una certa via viene espresso dal parametro della biodisponibilità.

Distribuzione

La distribuzione è la seconda fase della farmacocinetica ed esprime il passaggio del farmaco dal circolo sistemico ai tessuti periferici. Anche la distribuzione è influenzata da diversi fattori.

Biotrasformazione

Lo stesso argomento in dettaglio: Metabolismo dei farmaci.

La biotrasformazione descrive il metabolismo del farmaco ad opera di specifici enzimi, detti appunto "farmacometabolici". Questi enzimi si trovano in diversi distretti corporei, tra cui fegato (soprattutto), intestino, reni, polmoni, cute, plasma e sistema nervoso centrale, ed hanno in linea di massima lo scopo di trasformare i farmaci in molecole maggiormente solubili, e quindi più facili da eliminare attraverso le urine (con l'eccezione delle reazioni di acetilazione e metilazione).

Le reazioni di biotrasformazione si dividono in due grandi gruppi:

Eliminazione

L'eliminazione è la quarta ed ultima fase della farmacocinetica, e descrive tutti quei processi mirati all'escrezione del farmaco, o del suo metabolita, dall'organismo.

Le possibili vie di eliminazione si dividono in:

Interazioni tra farmaci

Nel 2023 il MIT ha sviluppato un modello per studiare le interazioni tra farmaci attraverso l'analisi delle loro proteine trasportatrici del tratto gastrointestinale all'interno di un tratto di intestino di maiale coltivato in laboratorio.[1]

Note

  1. ^ Interazioni tra farmaci, nuovo modello svela quali non somministrare insieme | Farmacista33, su www.farmacista33.it. URL consultato il 1º marzo 2024.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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