I confini della Grecia dal Protocollo di Londra del 22 marzo 1829 fino all'adesione del Dodecaneso sono stati modificati nove volte e le sue estensioni territoriali sono state sette.[1]
Secondo il Protocollo di Londra (1829), il confine terrestre a nord fu stabilito sulla linea Arta-Volos. Gli inglesi si opposero fermamente al confine nella Grecia occidentale a causa del loro interesse a mantenere la terraferma di fronte al protettorato britannico delle Isole Ionie lontana dalle mani greche, per timore che incoraggiasse aspirazioni irredentiste nelle isole. Il successivo Protocollo di Londra (1830), tuttavia, restituì il confine terrestre alla linea Aspropotamos-Spercheios.
17 dicembre 1913 Protocollo di Firenze del 1913): Le grandi potenze assegnano l'Epiro settentrionale all'Albania e ordinano alle truppe greche di partire.
13 febbraio 1914 (Protocollo di Firenze del 1914) Le grandi potenze assegnano le isole dell'Egeo orientale (a eccezione del Dodecaneso occupato dagli italiani) alla Grecia. Imbros, Tenedos e Kastellorizo vengono restituiti all'Impero ottomano.