L'endìadi (dal greco antico ἔν διὰ δυοῖν?, "uno per mezzo di due") è una figura retorica che consiste nell'utilizzo di due parole coordinate per esprimere un unico concetto.
Si tratta di esprimere attraverso due sostantivi un concetto che, di norma, viene espresso con un sostantivo accompagnato da un aggettivo o da un complemento di specificazione.
Ad esempio:
«[...] Amaro e noia (invece di "amara noia")
La vita, altro mai nulla;»
O
Un altro noto esempio, tratto dalla lingua parlata è:
Dalla IV Catilinaria di Cicerone è l'esempio "ex bello et vastitate" che è uguale a devastazione.
Sullo stesso meccanismo si basa anche l'endiatri.
O
Un ulteriore esempio è dato dai primi versi della canzone "La ballata dell'amore cieco (o della vanità)" di Fabrizio De André:
«Un uomo onesto, un uomo probo [...]».
Onesto e probo hanno significato affine e insistono sullo stesso concetto.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 70193 · LCCN (EN) sh2019004573 · GND (DE) 4295995-0 · J9U (EN, HE) 987012575077505171 |
---|