Elezioni legislative in Francia del 1968 | |
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Stato | ![]() |
Data | 23 e 30 giugno |
Legislatura | IV |
Assemblea | Assemblea nazionale |
Legge elettorale | Sistema uninominale a doppio turno |
Governi | |
Couve de Murville (1968-1969) | |
Chaban-Delmas (1969-1972) | |
Messmer I (1972-1973) | |
Le elezioni legislative in Francia del 1968 si sono tenute il 23 (primo turno) e il 30 giugno (secondo turno). Esse furono delle elezioni anticipate – le precedenti elezioni legislative si erano tenute nel 1967 – e furono causate dalla dissoluzione dell'Assemblée nationale, da parte del Presidente de Gaulle, a seguito della crisi sociale e politica del maggio 1968. Esse hanno visto la larga vittoria gollista dell'Unione dei Democratici per la Repubblica (UD-Ve, poi UDR), nell'ambito della coalizione Maggioranza presidenziale Unione per la Difesa della Repubblica (UDR). Primo ministro è poi nominato, il 10 luglio, Maurice Couve de Murville.
Nel marzo 1967, le elezioni legislative si erano svolte regolarmente alla scadenza naturale della legislatura. Queste elezioni avevano visto riconfermata la Maggioranza presidenziale a sostegno del Presidente de Gaulle, composta dalla coalizione Union des républicains de progrès, formata da Union des démocrates pour la Ve République, Républicains indépendants e dal Centre démocrate.
Nel mese di maggio del 1968, comincia un movimento di rivolta – studentesco, operaio e poi politico – caratterizzato da manifestazioni studentesche ma anche da scioperi generali e selvaggi. Questo movimento culturale, sociale e politico è diretto contro il capitalismo, il consumismo e anche contro il potere gollista, all'epoca al governo dal 1958.
Verso la fine del mese di maggio (24-29) la situazione è sull'orlo di una crisi gravissima. Il 28 maggio François Mitterrand addirittura arriva a dichiarare che «conviene di constatare da subito il vuoto di potere e organizzarne la successione», immaginando un governo provvisorio guidato da Pierre Mendès France e annunciando di essere candidato a delle eventuali elezioni presidenziali anticipate.
Tra il 25 e il 27 maggio, il primo ministro francese Georges Pompidou negozia con i sindacati francesi gli Accordi di Grenelle, che però furono respinti dalla base e non risolsero nell'immediato la crisi e gli scioperi continuarono.
Il 29 maggio, il Presidente de Gaulle scompare per diverse ore, nessuno sa dove si trovi, il governo e la maggioranza piombano in una certa angoscia. Si saprà poi che de Gaulle si era recato a Baden-Baden (all'epoca in Germania Ovest) per consultare il generale Massu.
Il 30 maggio di ritorno a Parigi, de Gaulle annuncia, in accordo con Pompidou, la dissoluzione dell'Assemblée nationale e pronuncia alla radio un discorso estremamente duro e invita i francesi a sostenere l'azione del governo.[1][2]
In serata, una grande manifestazione gollista di sostegno a de Gaulle ha luogo sugli Champs-Elysées, 300.000 partecipanti secondo la Prefettura di Polizia, 1 milione secondo i gollisti.[3]
Nelle settimane che seguono la situazione ritorna lentamente alla normalità. Alle elezioni di giugno la maggioranza presidenziale trionfa, mentre i partiti di sinistra (che avevano "cavalcato" la crisi) sono duramente sconfitti.
Liste | I turno | II turno | Totale seggi | ||||
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Voti | % | Seggi | Voti | % | Seggi | ||
Unione per la Difesa della Repubblica - Repubblicani Indipendenti | 9.667.532 | 43,65 | 144 | 6.762.170 | 46,39 | 205 | 349 |
Partito Comunista Francese | 4.434.832 | 20,02 | 6 | 2.935.775 | 20,14 | 27 | 33 |
Federazione della Sinistra Democratica e Socialista | 3.660.250 | 16,53 | - | 3.097.338 | 21,25 | 57 | 57 |
Progresso e Democrazia Moderna | 2.289.849 | 10,34 | 4 | 1.141.305 | 7,83 | 27 | 31 |
Divers droite | 917.758 | 4,14 | - | 496.463 | 3,41 | - | - |
Estrema sinistra (include PSU) | 873.581 | 3,94 | - | 83.777 | 0,57 | - | - |
Divers gauche | 163.482 | 0,74 | - | 60.584 | 0,42 | - | - |
Techn et Démo | 77.360 | 0,35 | - | N.D. | - | ||
Movimento per la Riforma | 33.835 | 0,15 | - | N.D. | - | ||
Estrema destra | 28.736 | 0,13 | - | N.D. | - | ||
Totale | 22.147.215 | 154 | 14.577.412 | 316 | 470 | ||
Francia d'oltremare | 17 | ||||||
Totale | 487 |
I 17 seggi della Francia d'oltremare sono così attribuiti: 11 UDR, 2 PDM, 1 RI, 1 PCF e 2 indipendenti; di seguito nel dettaglio:[4]
All'inaugurazione della legislatura l'Assemblea nazionale era composta come di seguito indicato[5][6].
Gruppo | Membri | Apparentati | Totale | Partiti |
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Unione per la Difesa della Repubblica | 270 | 23 | 293 | UDR |
Repubblicani Indipendenti | 57 | 4 | 61 | RI |
Federazione della Sinistra Democratica e Socialista | 57 | - | 57 | FGDS |
Comunista | 33 | 1 | 34 | PCF |
Progresso e Democrazia Moderna | 30 | 3 | 33 | PDM |
Non iscritti | 9 | - | 9 | 9 |
Totale | 456 | 31 | 487 |