Elena Bianchini Cappelli (Roma, 19 settembre 1873 – Rimini, 1919) è stata una cantante italiana.
Elena Bianchini nacque a Roma [1]. Debuttò a tredici anni come Lisa nell'opera La Sonnambula di Vincenzo Bellini. Approfondì quindi lo studiò del canto a Napoli con Guglielmo Vergine, maestro anche di Enrico Caruso.[2]
Nel 1895 partecipò con Caruso alla Cavalleria rusticana a Caserta[3] e successivamente cantò in Manon Lescaut al Cairo nel 1895[4]. Un aneddoto riferisce che la coppia di cantanti aveva solo cinque giorni per studiare l'opera, così Caruso attaccò la partitura sulla schiena di Elena Bianchini Cappelli, che dovette limitare al massimo i movimenti in scena. Nel 1899 fu nel cast del Sigfrido di Wagner al Teatro alla Scala.[5] Fu anche nel cast dell'opera Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi diretto da Arturo Toscanini a Trento.[6] Partì per una tournée negli Stati Uniti nel 1902, l'anno in cui cantò "Sylvia" in Zanetto al Metropolitan Opera House, con la direzione del compositore Pietro Mascagni[7] di cui era una delle cantanti preferite. All'inizio del nuovo secolo insegnò canto a New York col sostegno dell'amico Caruso.[2] Sposò l’impresario teatrale Fortunato Cappelli.
Morì nel 1919 nella sua villa di Rimini a 46 anni.
A Rimini le è stata intitolata una strada.[8]