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Granuli di ecoallene
EcoAllene
Abbreviazioni
PEAl
Nomi alternativi
EcoAllene AA2AB
Caratteristiche generali
ComposizionePolietilene bassa densità (LDPE) caricato con alluminio
AspettoGranuli estrusi di colore grigio
Proprietà chimico-fisiche
Temperatura di fusione (K)130 °C
Coefficiente di dilatazione termica lineare (K-1)20 x 10 -5
Conduttività termica (W/m·K)0,42
Conduttività elettrica (S/m)10
Proprietà meccaniche
Resistenza a flessione (kgf/m2)498
Indicazioni di sicurezza
Flash point (K)341 °C (614,15 K)
Temperatura di autoignizione (K)330-410 °C (603,15 - 683,15 K)

L'ecoallene è una materia plastica ottenuta dal recupero contemporaneo delle frazioni plastiche (polietilene) e metalliche (alluminio) che compongono i poliaccoppiati, raccolti attraverso la raccolta differenziata. Può essere utilizzata per produrre svariati oggetti di uso comune. L'ecoallene è perciò classificabile come polietilene a bassa densità (LDPE), caricato con alluminio.

La formula chimica di composizione dell'ecoallene è

Attualmente sono stati sviluppati anche due differenti tipi di Composto chimico:

Origini

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L'ecoallene è una famiglia di materiali, agglomerati in un unico composto che deriva dalla lavorazione e riciclo di rifiuti poliaccoppiati (es. cartoni per bevande post consumo), senza che avvenga poi la separazione delle due componenti plastica e alluminio. La produzione dell'ecoallene si inserisce nella strategia di gestione dei rifiuti comunemente chiamata Zero Waste.

Processo di produzione

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Il processo di produzione dell'ecoallene parte dall'utilizzo delle componenti plastiche e di alluminio dei poliaccoppiati. Nella filiera di recupero dei poliaccoppiati composti da carta, plastica e alluminio, la componente cellulosa, che rappresenta nei casi più evidenti (ad esempio nell'utilizzo come involucro alimentare), fino al 75% del poliaccoppiato, viene normalmente separata grazie ad un lavaggio profondo e successivamente recuperata nel ciclo produttivo della cartiera.

Le restanti componenti, plastica e alluminio, vengono invece sottoposte ad un trattamento in diverse fasi per essere trasformate in ecoallene e perdere così la qualifica di rifiuto:

Il risultato è un materiale plastico che conserva caratteristiche assimilabili ad un materiale plastico vergine.

Tecnologie di lavorazione e applicazioni

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L'ecoallene, come altre plastiche come ad esempio polipropilene, poliammide o polietilene, è utilizzabile per la creazione di svariati oggetti di uso comune[2]. Ha caratteristiche di personalizzazione e stampaggio elevate, ripetibilità delle caratteristiche e presenta inoltre un effetto glitter costante dato dalle presenza nel composto di particelle di alluminio.

Le tecnologie di lavorazione con le quali è possibile trasformare l'ecoallene sono le seguenti:

Ecoallene, nelle sue diverse formulazioni, entra come materiale plastico impiegato in alcuni degli esempi riportati in abbinamento alla tecnologia.

Note

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  1. ^ Composizione dell'ecoallene, su ecoplasteam.com.
  2. ^ Dal Tetrapak riciclato ad una nuova materia prima seconda: ecoallene di ecoplasteam., su zerosprechi.eu.

Voci correlate

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  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia