Dittamo | |
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Dictamnus albus | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Malvidi |
Ordine | Sapindales |
Famiglia | Rutaceae |
Sottofamiglia | Zanthoxyloideae |
Genere | Dictamnus |
Specie | D. albus |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Sottoclasse | Rosidae |
Ordine | Sapindales |
Famiglia | Rutaceae |
Genere | Dictamnus |
Specie | D. albus |
Nomenclatura binomiale | |
Dictamnus albus L., 1753 | |
Nomi comuni | |
dittamo, frassinella, limonella, dittamo bianco |
Il dittamo (Dictamnus albus L., 1753) è una pianta perenne spontanea e aromatica appartenente alla famiglia delle Rutaceae[1].
Viene anche chiamato frassinella perché la forma delle sue foglie ricorda da vicino quella del frassino. In alternativa è parimenti usato il nome di limonella poiché le sue foglie, se sfregate, emanano un intenso profumo del tutto simile a quello del limone.
Il nome generico deriva da "Dikti" (nome di un monte dell'isola di Creta), e da "thamnos" (arbusto).
Si tratta di un piccolo arbusto, latifoglie e caducifoglie, di 30–100 cm di altezza, fortemente aromatica e ricoperta di ghiandole secernenti sostanze irritanti per la pelle. Il dittamo è una pianta che può causare irritazione cutanea in alcune persone a causa della presenza di peli ghiandolosi neri sulle foglie e sui fusti. Questi peli possono contenere sostanze irritanti che, quando vengono a contatto con la pelle, possono scatenare reazioni allergiche e causare irritazione o ustioni. Si consiglia quindi di evitare di toccare questa pianta se si ha la pelle sensibile o se si sospetta di avere una reazione allergica.
Il dittamo è una pianta con una radice carnosa di colore bianco, fusti eretti che sono generalmente semplici e lignificati alla base, mentre in alto sono muniti di numerosi peli semplici e peli ghiandolosi neri. Le foglie sono spiralate, con quelle superiori che presentano 3-5 paia di grandi segmenti ovali, lunghi tra 2 e 6 cm, di colore verde-scuro, coriacei, e con punti traslucidi e dentellati lungo il margine. Lo stelo è rigido e spoglio mentre il fiore è posto in sommità. I fiori sono costituiti da 5 petali bianco-rosei venati di porpora, di circa 3 cm di lunghezza, con numerose ghiandole nere. Di questi petali, quattro sono rivolti verso l'alto e uno verso il basso. Il frutto è un coccario ghiandoloso di circa 1 cm, formato da 5 carpelli cuspidati che, a maturità, si dividono a stella.
La fioritura avviene normalmente tra maggio e giugno. I fiori, 4–5 cm di diametro, riuniti in un racemo apicale, hanno quattro petali rivolti verso l'alto ed uno verso il basso.
È una pianta presente in Europa, nelle zone temperate dell'Asia, in Siberia e in Caucaso.
In Italia è una pianta abbastanza rara: la si rinviene nei boschi assolati e aridi, a quota collinare, dove di solito prosperano querce e castagni. Vegeta tra radure e cespugli o ai margini dei sentieri, ed è diffusa negli habitat adatti di tutta la penisola italiana.[2]
È molto profumato e produce tanti oli essenziali. il dittamo bianco è un'erba officinale ed un'erba medicinale.
«Qui la madre Venere, turbata dall'immeritato dolore
del figlio, colse sull'Ida cretese il dittamo,
stelo dalle rigogliose foglie e chiamato da fiori
purpurei;[....] e tutto il sangue
stagnò nella profonda ferita.»
«"E ricordossi che passando avea veduta un'erba in una piaggia amena; fosse dittamo, o fosse panacea ..."»
«"De ces baisers puissants comme un dictame, ..."»
«"Di questi baci, forti come del dittamo,»