Diario di un ladro | |
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Titolo originale | Pickpocket |
Lingua originale | francese |
Paese di produzione | Francia |
Anno | 1959 |
Durata | 75 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | drammatico |
Regia | Robert Bresson |
Soggetto | Fëdor Dostoevskij |
Sceneggiatura | Robert Bresson |
Produttore | Agnès Delahaie |
Fotografia | Léonce-Henri Burel |
Montaggio | Raymond Lamy |
Scenografia | Pierre Charbonnier |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Diario di un ladro (Pickpocket) è un film del 1959 diretto da Robert Bresson.
Michel è un borsaiolo. Mentre esce dalla pista delle corse dei cavalli, viene improvvisamente arrestato. L'ispettore però lo rilascia poiché non ha abbastanza prove. Il ragazzo, col tempo, entra nel giro dei borseggiatori professionisti che gli insegnano il mestiere e lo invitano a unirsi a loro nei furti in luoghi affollati.
Il soggetto del film fa riferimento all'opera Delitto e castigo.
Il ruolo del protagonista è affidato a Martin LaSalle, alla sua prima esperienza cinematografica.
La pellicola è girata interamente a Parigi.
Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche europee a partire dal 16 dicembre del 1959. In Italia non uscì mai nei cinema.
Il titolo italiano deriva da una edizione televisiva, trasmessa nel 1965.[1]
In quasi tutti i film di Bresson, l'autore non fa utilizzo di musica, salvo nei titoli di testa e in qualche scena della pellicola (sotto forma diegetica). Il commento sonoro iniziale è ad opera di Johann Caspar Ferdinand Fischer.[2]
Il critico Morando Morandini, nel suo dizionario omonimo, assegna all'opera di Bresson quattro stelle su cinque, commentando come sia «ascetico, limpido e misterioso, spoglio eppur prezioso, freddo come un diamante, che lascia libero lo spettatore nell'interpretazione, anche del finale».[3]