Bolognese montano alto
Parlato inItalia
RegioniProvincia di Bologna
Locutori
Totale~200.000
Tassonomia
FilogenesiIndoeuropee
 Italiche
  Romanze
   Italo-occidentali
    Romanze occidentali
     Galloiberiche
      Galloromanze
       Galloitaliche
        Emiliano-romagnolo
         Emiliano
          Dialetto bolognese
           Montano alto
Codici di classificazione
ISO 639-2roa (Lingue romanze)

Con dialetti bolognesi montani alti[1], secondo la classificazione di Daniele Vitali, si intendono i dialetti appartenenti al sottogruppo dialettale bolognese parlati nella fascia montana dell'Appennino bolognese al confine con la Toscana. Vengono definiti alti perché si parlano in quota, ossia a Lizzano in Belvedere, Granaglione, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, in alcune frazioni del comune toscano di Sambuca Pistoiese e nella frazione di Castelluccio del comune di Porretta Terme, mentre nel capoluogo comunale si parla un dialetto appartenente ai dialetti bolognesi montani medi a causa dei contatti storicamente più frequenti con la città di Bologna.

Caratteristiche fonetiche

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Caratteristiche in comune con l'area toscana:

D'altronde, ci sono casi di conservazione di vecchi elementi settentrionali:

Vi sono poi importanti caratteristiche che accomunano i dialetti montani alti ai dialetti di tipo bolognese e quindi di tipo gallo-italico:

Esempio di testo

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Come esempio di testo in un dialetto bolognese montano alto riporteremo qualche battuta della celebre Casina di Plauto tradotta e riadattata in pavanese da Francesco Guccini:

Note

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  1. ^ Riconoscendo l'arbitrarietà delle definizioni, nella nomenclatura delle voci viene usato il termine "lingua" in accordo alle norme ISO 639-1, 639-2 o 639-3. Negli altri casi, viene usato il termine "dialetto".

Bibliografia

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