Der Eigene | |
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Stato | Germania Germania |
Lingua | tedesco |
Genere | Rivista |
Fondatore | Adolf Brand |
Fondazione | 1896 |
Chiusura | 1933 |
Editore | Adolf Brand |
Der Eigene (in italiano: Lo speciale oppure L'unico) è stata la prima rivista al mondo rivolta espressamente ad un pubblico omosessuale.
Fu fondata in Germania nell'anno 1896 da Adolf Brand e pubblicata, seppur irregolarmente, fino all'anno 1931. La rivista può aver avuto una media di circa 1500 abbonati per numero durante la sua esistenza, ma i numeri esatti sono incerti. Le prime 10 edizioni sono uscite 4 volte l'anno, in seguito a cadenza mensile, pur con qualche sporadica interruzione[1].
Il titolo della rivista fu ispirato dall'opera filosofica dell'anarchico Max Stirner L'Unico e la sua proprietà; inizialmente Der Eigene si occupò, infatti, di temi anarchici e solo dopo due anni iniziò ad affrontare tematiche omosessuali. Il sottotitolo era Rivista mensile di arte e vita e intrecciava argomenti culturali, artistici e politici venendo ad occuparsi di poesia lirica, prosa, manifesti politici, nudo maschile in fotografia e disegno. Altro tema affrontato è stato quello del naturismo.
Su Der Eigene scrissero molti famosi autori tedeschi dell'epoca: oltre allo scienziato di estrema destra Benedict Friedlaender, al poeta-filosofo e scrittore di destra Hanns Heinz Ewers, a Erich Mühsam e Kurt Hiller, anche l'avvocato e medico Ernst Burchard, John Henry Mackay, Theodor Lessing, Klaus Mann e il padre Thomas Mann, Elisar von Kupffer e Erwin Bab. Brand stesso contribuì con poesie ed articoli giornalistici.
Anche vari artisti ed illustratori vennero coinvolti nel corso degli anni, tra i quali Wilhelm von Gloeden, Fidus e Sascha Schneider.
La rivista ebbe molti problemi con la censura: nel 1903 venne intentato un processo a seguito della pubblicazione della poesia Die Freundschaft, e successivamente anche a causa della pubblicazione di un poemetto scritto da Friedrich Schiller[2].
A partire dal 1920 si spostò politicamente fino a sostenere la democrazia liberale della Repubblica di Weimar e più in particolare il Partito Socialdemocratico di Germania.
Nel 1933, quando Adolf Hitler salì al potere, la casa di Adolf Brand è stata perquisita, gli archivi confiscati e tutti i materiali necessari per la produzione della rivista sono stati sequestrati e fatti consegnare a Ernst Röhm[3].