Costante Berselli (Mantova, 14 settembre 19121994) è stato un religioso, scrittore e partigiano italiano.

Biografia

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Modulo di registrazione di Costante Berselli come prigioniero nel campo di concentramento nazista di Dachau

Fu uno studioso di storia e un partigiano impegnato nella Resistenza. Nella sua casa di Mantova il 7 luglio 1944 si era costituito il Comitato di Liberazione Nazionale. Il 2 agosto fu arrestato mentre nel quartiere Cittadella di Mantova utilizzava una ricetrasmittente collegata con gli alleati.[1] Arrestato e tradotto prima a Verona, venne internato nell'ottobre 1944 a Dachau e fece ritorno alla fine della guerra nel maggio 1945.[2]

Dal 1946 al 1956 è stato direttore del settimanale dei cattolici mantovani La Cittadella.[3] Nel 1965 assistette al recupero dei resti mortali di Francesco II Gonzaga e di sua moglie Isabella d'Este all'interno della chiesa di Santa Paola di Mantova. I resti sparirono in circostanze misteriose. Nel 1966 fondò la rivista "Civiltà mantovana".[4]

Onorificenze

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Medaglia d'onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti 1943-1945 - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d'onore ai cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti 1943-1945
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 2019[5][6]

Opere

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Note

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  1. ^ Don Berselli, prete e umanista sopravvissuto a Dachau.
  2. ^ Una medaglia in ricordo di don Costante Berselli.
  3. ^ Il settimanale «La Cittadella» con il quotidiano dei cattolici per uno sguardo più ampio.
  4. ^ Civiltà Mantovana, numero su Clifford Brown.
  5. ^ Una medaglia in ricordo di don Costante Berselli
  6. ^ Al Conservatorio medaglie d’onore ricordando don Berselli.
  7. ^ Quel libro che codificò la cucina mantovana, “Di principi e di popolo”, geniale idea di don Costante Berselli.

Predecessore Direttore del settimanale La Cittadella Successore Mario Ghirardi 1946-1956 Luigi Giglioli
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