Come Dio comanda
AutoreNiccolò Ammaniti
1ª ed. originale2006
Genereromanzo
Lingua originaleitaliano
ProtagonistiRino Zena, Cristiano Zena, Danilo Aprea, Quattro Formaggi

Come Dio comanda è un romanzo dello scrittore italiano Niccolò Ammaniti, pubblicato nel 2006.

Il romanzo ha vinto il Premio Strega nel 2007.[1]

Trama

[modifica | modifica wikitesto]

La storia è ambientata a Varrano, un immaginario paesotto del nord-est Italia fortemente industrializzato, dove i campi e i boschi si alternano ai capannoni, le tangenziali e i centri commerciali.

La narrazione ruota attorno a Rino e Cristiano Zena, padre e figlio tredicenne, abbandonati dalla madre di Cristiano poco dopo la sua nascita. Rino è un trentaseienne con simpatie neonaziste, beve, è un violento e vive di espedienti; tuttavia ha con Cristiano un legame fortissimo ed è ossessionato dalla paura di perderlo, braccato dall'assistente sociale Beppe Trecca. Anche Cristiano ama profondamente il padre: è per lui il riferimento più importante e gli dà piena fiducia, pur accettando i suoi difetti. I loro unici amici sono Danilo Aprea e Corrado Rumitz, detto Quattro Formaggi.

In seguito ad una violenza perpetrata da Quattro Formaggi nei riguardi di una compagna di scuola di Cristiano (viene violentata e uccisa) e alla decisione di Rino di non coprire questo crimine, quest'ultimo entra in coma per emorragia cerebrale. Cristiano si adopererà per nascondere il corpo della ragazza credendo suo padre colpevole.

Personaggi

[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi principali

[modifica | modifica wikitesto]

Personaggi secondari

[modifica | modifica wikitesto]

Ulteriori personaggi

[modifica | modifica wikitesto]

Accoglienza

[modifica | modifica wikitesto]

Come già successo per precedenti opere di Ammaniti, la pubblicazione del romanzo ha suscitato reazioni differenti tra pubblico e critica. Nonostante un buon successo di vendite, alcuni critici si sono espressi negativamente. La prima stroncatura è arrivata da Andrea Cortellessa, che sulle pagine de La Stampa ha sostenuto che lo schema emotivo che governa il libro è «di un'ovvietà da insultare qualsiasi lettore».[2] Anche Fabrizio Ottaviani su il Giornale si è espresso con toni forti: «Dominato dalla paura di lasciarsi scappare il lettore, Come Dio comanda testimonia l'avvenuta dispersione del capitale letterario di Ammaniti, già molto esiguo. Scomparsa la minima traccia di stile, il romanzo potrebbe essere stato redatto da chiunque. Nonostante la violenza, il linguaggio crudo, il compiacimento nel soffermarsi su dettagli sgradevoli e urtanti; nonostante la vecchia scusa secondo cui è il genere a escludere ogni pietas e ogni denuncia morale o sociale, siamo di fronte all'opera di un funzionario in doppiopetto».[3]

Tra le recensioni positive invece quella di Filippo La Porta su la Repubblica, che definisce Ammaniti «il Dickens di oggi: scatta un'istantanea spietata del degrado, che suscita orrore, stupore e lacrime. Usando anche l'immaginario fumettistico (Quattro Formaggi è una straziante, patibolare incarnazione di Pippo). Resta addosso l'odore inconfondibile del dolore, che solo gli animali sentono».[4] Accoglienza più che positiva anche dal regista Gabriele Salvatores che, dopo l'esperienza di Io non ho paura, ha trasposto in film anche questo romanzo di Ammaniti. Salvatores ha definito il libro «un thriller che ti lascia senza fiato, che è anche una grande storia d'amore totale... tra un padre e un figlio».[5]

Edizioni

[modifica | modifica wikitesto]

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ 2007, Niccolò Ammaniti, su premiostregga.it. URL consultato il 10 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2021).
  2. ^ Andrea Cortellessa, Ammaniti, l’ovvio dei popoli, in LaStampa.it, 20 novembre 2006. URL consultato il 6 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2008).
  3. ^ Fabrizio Ottaviani, Ammaniti, un romanzo da funzionario editoriale [collegamento interrotto], in il Giornale.it, 28 ottobre 2006. URL consultato il 17 novembre 2010.
  4. ^ Filippo La Porta, Ammaniti colpisce al cuore, su xl.repubblica.it, la Repubblica xL. URL consultato il 17 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2009).
  5. ^ Ammaniti-Salvatores, nuovo sodalizio, in TGcom, 18 maggio 2007. URL consultato il 17 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2008).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN9359151052011933530002
  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Letteratura