Cipriano Gnesotti (Storo, 25 marzo 1717 – Condino, 5 marzo 1796) è stato un religioso e storico italiano.
Cipriano Gnesotti nacque a Storo il 25 marzo 1717 con il nome di Rocco dai genitori Simone e Maria Romagnoli. Nel 1733 iniziò a frequentare la scuola del convento dei Padri cappuccini di Brescia.
Il 29 settembre 1734 fece la sua professione religiosa, prendendo i voti temporanei e vestì l'abito cappuccino assumendo il nome di Cipriano. Svolse il suo ministero religioso in conventi bresciani e trentini. Nel 1738 è chierico di famiglia in Brescia, nel 1749 predica alle monache del Monastero di Santa Giulia in Brescia, fondato da Desiderio. Nel 1752 predica la quaresima a Castrezzato, nel 1753 nel convento di Bovegno e nel 1756 nel convento di Vestone. Nel 1758 a Rovereto incontra Girolamo Tartarotti.
Nel 1769 un decreto del Doge di Venezia Alvise Mocenigo ordina a tutti i religiosi stranieri residenti nel territorio della Serenissima di tornare ai loro paesi di origine. È così che a 52 anni il 21 giugno torna nel convento di Condino. Nel 1772 Gnesotti è assegnato al convento di Trento e l'anno seguente è a Rovereto. Nel 1774 è a Mantova, per poi tornare definitivamente a Condino fino alla morte.
Cipriano Gnesotti è il padre della ricerca storica giudicariese. Egli fu in corrispondenza con i principali studiosi e letterati del tempo, tra cui il Tartarotti conosciuto a Rovereto e Ludovico Antonio Muratori, considerato il maestro della storiografia italiana.
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