Chillwave | |
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Origini stilistiche | Elettropop Pop psichedelico Lo-fi New wave Ambient Indie pop Dream pop Downtempo Shoegaze Ambient house Dance |
Origini culturali | anni 2000 |
Strumenti tipici | Sintetizzatore Drum machine Campionatore e altri strumenti musicali |
Popolarità | bassa |
Generi correlati | |
Elettronica - Indietronica - witch house - Electropop - Pop ipnagogico |
La chillwave, nota anche come glo-fi[1] e pop ipnagogico,[2] è un microgenere[3] caratterizzato dall'utilizzo di effetti sonori, sintetizzatori, loop e sampling attraverso cui la voce viene filtrata all'interno di linee melodiche relativamente semplici.[4]
Il genere combina gli strumenti elettronici degli anni 2000 e la musicalità degli anni ottanta. Tra le varie influenze che hanno contribuito a creare la chillwave vi sono l'electropop, il post-punk revival, la new wave e il pop psichedelico.
I principali esponenti del genere sono Neon Indian, Toro y Moi e Washed Out.[5] I critici hanno osservato che anche altri artisti si sono soffermati sul genere: tra questi Panda Bear (nell'album del 2007 Person Pitch), i suoi Animal Collective, XXYYXX, Keep Shelly in Athens, Senhouse, Mansions on the Moon, Eightcubed, Small Black, Youth Lagoon, Blackbird Blackbird, Tycho, Bonobo, Purity Ring e altri.[6]
Alcuni degli esponenti italiani sono Casa del mirto, Welcome Back Sailors e Flowers or Razorwire.[senza fonte]