Chiesa di San Nicola da Tolentino
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
LocalitàPalermo
Coordinate38°06′49.94″N 13°21′47.42″E / 38.113873°N 13.363173°E38.113873; 13.363173
Religionecattolica
Titolaresan Nicola da Tolentino
Arcidiocesi Palermo
Inizio costruzione1609
Completamento?
Facciata.
Interno.
Navata.

La chiesa di San Nicola da Tolentino o chiesa di San Niccolò da Tolentino è un edificio di culto situato nel centro storico di Palermo. L'aggregato monumentale comprendente la chiesa e il convento agostiniano sorge lungo la via Maqueda tra la via dei Calderai e via Giardinaccio nel mandamento Tribunali o Kalsa.[1]

Storia

L'iscrizione su una colona della navata a destra recita:
"Il Tabernacolo di Dio con gli uomini. Il restaurato edificio una volta fu mare, poi triste palude, quindi orto e tempietto; finalmente, con passar degli anni, da sinagoga divenne piccola cappella di Santa Maria del Popolo ... ".

Epoca normanno - aragonese

Epoca spagnola

Epoca borbonica

Epoca contemporanea

Esterno

Facciata ripartita in due ordini, intelaiata da robuste paraste. Realizzata nella seconda metà del XVII secolo è stata ritoccata intorno al 1922. Sul portale principale, una piccola nicchia intermedia ospita la statuetta raffigurante San Nicolò di Tolentino, collocata nel 1687.

Interno

Impianto basilicale ripartito in tre navate per mezzo di poderosi pilastri, vasto transetto, cappellone rettangolare e profonde cappelle laterali.

Navata destra

Navata sinistra

Presbiterio e transetto

Opere documentate

San Casimiro, dipinto di Pietro Novelli.
Controfacciata.

Convento di San Nicolò da Tolentino

Convento[1] dei Padri agostiniani fondato ed eretto nel 1608 dalla Congregazione degli Agostiniani scalzi del Regno di Napoli per transitare nel 1611 nell'Ordine degli agostiniani scalzi.

Nel 1626, è documentata la fondazione della Congregazione della Croce e Martorio di Cristo detta del "Sabato" sotto il titolo della «Conversione dei peccatori». Gli ambienti sono ubicati lungo il fianco sinistro a settentrione.

Nel censimento del 1650, circa le strutture dell'Ordine, contava 54 alloggi, il chiostro, lo studentato, una biblioteca e la foresteria. Le rendite provenivano da terreni, censi ed elemosine in natura e in denaro.

In seguito all'emanazione delle leggi eversive del 1866 che prevedevano la soppressione delle congregazioni religiose e la confisca dei loro beni, i locali del convento furono destinati a sede provvisoria di molte istituzioni quali: camera e archivio notarile, commissione consorziale per i tributi diretti, società d'acclimazione e agricoltura in Sicilia, accademia omeopatica, società operaia di mutuo soccorso e oggi sede dell'archivio storico comunale.

Nel XX secolo il chiostro fu ristrutturato su progetto di Giuseppe Damiani Almeyda. Il cortile è ubicato lungo il fianco destro a meridione, lo sviluppo maggiore è sull'asse E - W con un unico porticato superstite a levante.

Il patrimonio librario confluì nelle strutture della Biblioteca comunale di Casa Professa.

Congregazione della Croce e Martorio di Cristo

Oratorio di San Nicolò da Tolentino

Sede della Compagnia di San Nicola da Tolentino attestata e proveniente dalla chiesa di Sant'Agata dei Carèri.

Oratorio dei Notai

Presso questa istituzione i confrati della Compagnia di San Girolamo[10] si riunirono per pregare l'anima degli agonizzanti e sotto la guida di Don Vincenzo Di Maria il 29 ottobre 1614 nove cittadini palermitani costituirono il pio sodalizio sotto la protezione della Vergine degli Agonizzanti, trasferita nel 1630 nella sede definitiva della chiesa di Santa Maria degli Agonizzanti.[10]

Sinagoga

Ospedale

Confraternita di Maria Santissima Addolorata de la Soledad

La Confraternita partecipa attivamente ai Riti della Settimana Santa di Palermo.

Chiesa di San Giovanni dei Tartari

Chiesa di Daisinni o Divisi.[11]

Ospedale di San Giovanni dei Tartari

Nel 1431 l'ospedale è accorpato all'Ospedale Grande e Nuovo.[14]

Feste religiose

Note

  1. ^ a b c d Vincenzo Mortillaro, pp. 31.
  2. ^ a b Gaspare Palermo Volume secondo, pp. 233.
  3. ^ Gaspare Palermo Volume secondo, pp. 235.
  4. ^ Gaspare Palermo Volume secondo, pp. 238.
  5. ^ a b Gaspare Palermo Volume secondo, pp. 239.
  6. ^ Gaspare Palermo Volume secondo, pp. 240.
  7. ^ a b Gaspare Palermo Volume secondo, pp. 241.
  8. ^ a b Gaspare Palermo Volume secondo, pp. 242 e 243.
  9. ^ a b c Pagina 35, Agostino Gallo, "Elogio storico di Pietro Novelli da Morreale in Sicilia, pittore, architetto e incisore" [1] Archiviato il 2 aprile 2019 in Internet Archive., Terza edizione, Palermo, Reale Stamperia, 1830.
  10. ^ a b Gaspare Palermo Volume secondo, pp. 177.
  11. ^ Pagina 467, Tommaso Fazello, "Della Storia di Sicilia - Deche Due" [2] Archiviato il 29 novembre 2015 in Internet Archive., Volume uno, Palermo, Giuseppe Assenzio - Traduzione in lingua toscana, 1817.
  12. ^ a b Gaspare Palermo Volume secondo, pp. 224.
  13. ^ Gaspare Palermo Volume secondo, pp. 226.
  14. ^ Pagina 361, Opere storiche inedite sulla città di Palermo pubblicate su' manoscritti della Biblioteca comunale precedute da prefazioni e corredate di note per cura di Gioacchino Di Marzo, Volume 5, nello specifico la parte tratta da Francesco Maria Emanuele Gaetani, marchese di Villabianca, "Il Palermo d'oggigiorno", 5 maggio 1874, Palermo.

Bibliografia

Voci correlate

Chiese legate all'Ordine di Sant'Agostino:

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