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Anno | 2022[1] | ||
Cristiani | 84,40%[1] | ||
Cattolici | 75,90%[1] | ||
Popolazione | 38.387[1] | ||
Nunzio apostolico | Martin Krebs | ||
Codice | LI | ||
La Chiesa cattolica in Liechtenstein conta circa 25.730 battezzati dei 33.863 abitanti (76,0%) del piccolo principato. Vi sono 10 parrocchie su un territorio di circa 160 km², con 21 preti diocesani, 10 regolari e 47 suore.
La storia del cristianesimo in Liechtenstein è legata alle vicende della diocesi di Coira, di cui l'area originariamente faceva parte, costituitone un decanato.
La Costituzione del Principato riconosce il cattolicesimo come religione ufficiale e dichiara che la Chiesa cattolica "gode della piena protezione dello Stato" e considera priorità del governo "tutelare il credo religioso della popolazione", riconoscendo anche la libertà di culto per le altre religioni.
Il 28 agosto 1985 Santa Sede e principato del Liechtenstein strinsero ufficialmente rapporti diplomatici; precedentemente le relazioni erano curate in modo informale dal nunzio in Svizzera. Pochi giorni dopo, l'8 settembre 1985, papa Giovanni Paolo II fu il primo pontefice a compiere una visita pastorale nel principato.
Il 2 dicembre 1997 lo stesso papa eresse l'arcidiocesi di Vaduz, immediatamente soggetta alla Santa Sede, nominando primo arcivescovo l'allora vescovo di Coira, Wolfgang Haas.
L'intero territorio del principato è incluso nell'arcidiocesi di Vaduz, immediatamente soggetta alla Santa Sede e unica circoscrizione ecclesiastica presente.
La nunziatura apostolica del Liechtenstein è stata eretta il 28 agosto 1985; fin dalla sua istituzione è affidata al nunzio in Svizzera.