Centro di documentazione Matteo Lanzoni Polimoda Library
Villa Favard
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàFirenze
IndirizzoVia Curtatone, 1 - 50123 Firenze
Caratteristiche
TipoPrivata, specializzata in moda
Sito web

Il Centro di documentazione Matteo Lanzoni / Polimoda Library, ha sede a Firenze, Villa Favard.

Nato per coadiuvare gli studenti di Polimoda nel loro percorso formativo, si rivolge anche ai creativi che abbiano necessità di documentarsi nel proprio ambito lavorativo.

Storia

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Istituito da Polimoda[1] nel 1986, è stato aperto al pubblico esterno nel 1993, previo pagamento di una quota. Da gennaio 2012 si è trasferito dalla storica sede di Villa Strozzi a quella di Villa Favard.

Patrimonio

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Il patrimonio del Centro di Documentazione[2] è composto da:

Integrano e completano la collezione circa 1000 lookbook[4] e cataloghi commerciali, la Cineteca della moda[5], e Vogue Archive[6].

Biblioteca della moda e dei creativi

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La collezione testimonia le tre distinte accezioni della parola Moda[7], ovvero:

Allo stesso tempo, la biblioteca si è accresciuta comprendendo quelle discipline che concorrono a sviluppare il processo creativo in tutte le sue possibili forme.

Per questo, la biblioteca è organizzata in 4 aree[9]:

Emeroteca di Polimoda

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L'Emeroteca è composta dall'archivio storico, ad accesso riservato e su appuntamento, e dai periodici correnti esposti nell'area reference del Centro di Documentazione[10].

Rappresenta il punto di forza del Centro di Documentazione: le testate conservate in archivio “fotografano” lo sviluppo del mercato editoriale a partire dai giornali specializzati nel costume e nella moda femminile, seguendone lo sviluppo nelle società di massa e postmoderne attraverso l'esplosione del mercato giovanile e dello street fashion.

Le testate in abbonamento corrente a loro volta testimoniano l'ulteriore cambiamento che sta vivendo il “sistema della moda”[11] e il mutamento del “senso della moda”[12].

Servizi

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La biblioteca è organizzata a scaffale aperto ovvero è ordinata secondo la 20 ed. della Classificazione decimale Dewey, per determinare la collocazione dei libri sugli scaffali.

Il catalogo on-line della Biblioteca[13] raccoglie le notizie relative al patrimonio documentale: monografie, periodici, video, DVD, non-book material.

È possibile interrogare l'OPAC su argomenti specifici, con varie modalità di ricerca sia in lingua italiana che inglese.

L'OPAC della Polimoda Library è interrogabile anche attraverso il MetaOPAC AZALAI italiano MAI[14].

Polimoda Authorities

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La specificità della raccolta e le esigenze informative dell'utenza hanno richiesto un tipo di indicizzazione particolarmente dettagliato, che si avvale per la classificazione della Classificazione decimale Dewey, e per la soggettazione dei Polimoda Authorities[15]: soggetti (Thesaurus Polimoda in italiano e in inglese) e nomi (Nomi-Autori e Nomi-Soggetto).

Thesaurus Polimoda

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Da subito è stato sviluppato uno strumento di lavoro - il Lessico strutturato su abbigliamento e costume[16], che è stato il primo passo per la costruzione del Thesaurus Polimoda[17].

La fonte di riferimento per le faccette, è stata l'Art and Architecture Thesaurus[18] del Getty Research Institute.

L'edizione in uso è costituita da 8 faccette (Abbigliamento, Attività, Attributi fisici, Concetti associati, Materiali, Oggetti, Persone, Stili e Periodi) e 13 gerarchie. I descrittori accettati sono circa 1850[19], ed è in corso un costante aggiornamento per accogliere le nuove parole[20] della moda[21].

Il Thesaurus Polimoda, lavoro pionieristico in questo ambito d'uso, è oggi una delle fonti[22] per il settore moda del Nuovo Soggettario Italiano[23] realizzato a cura della BNCF.

Note

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  1. ^ Scuola di Moda, Fashion Design, Marketing:Corsi & Master di Moda - Polimoda, su polimoda.com. URL consultato il 9 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2014).
  2. ^ Copia archiviata (PDF), su polimoda.com. URL consultato il 2 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  3. ^ Marcella Mazzetti, L'emeroteca della moda, in «Biblioteche oggi», 6/2008, p. 39.
  4. ^ Documentazione visiva di una stagione di moda. Distribuiti a chi lavora nell'industria della moda, sono l'archivio dell'etichetta (http://opac.polimoda.com/Record.htm?idlist=1&record=19248190146910663729)
  5. ^ La Biblioteca della Moda: Centro di Documentazione Matteo Lanzoni - Polimoda, su polimoda.com. URL consultato il 2 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  6. ^ Vogue Archive - Polimoda, su polimoda.com. URL consultato il 9 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2014).
  7. ^ Ugo Volli, Manuale di semiotica, Roma-Bari, Laterza, 2003, pp. 222-224; Gillo Dorfles, Mode & modi, Milano, Gabriele Mazzotta, 1979.
  8. ^ Gilles Lipovetsky, L'impero dell'effimero. La moda nelle società moderne, Milano, Garzanti, 1989.
  9. ^ Copia archiviata (PDF), su polimoda.com. URL consultato il 2 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  10. ^ La Biblioteca della Moda: Centro di Documentazione Matteo Lanzoni - Polimoda, su polimoda.com. URL consultato il 2 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  11. ^ Roland Barthes, Sistema della moda. [La moda nei giornali femminili: un'analisi strutturale], Torino, Einaudi, 1970.
  12. ^ Roland Barthes, Il senso della moda. Forme e significati dell'abbigliamento, a cura di Gianfranco Marrone, Torino, Einaudi, 2006.
  13. ^ Home Page, su opac.polimoda.com. URL consultato il 9 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2013).
  14. ^ MAI. Ricerca globale
  15. ^ Michael Gorman, L'authority control nel contesto del controllo bibliografico in ambiente elettronico, in «International Conference Authority Control: Definition and International Expediences, Firenze, 10-12 febbraio 2003», Firenze, Firenze University Press, 2003 (http://www.sba.unifi.it/ac/relazioni/gorman_ita.pdf) (ultima visita 12/02/2014).
  16. ^ Lessico strutturato su abbigliamento e costume, a cura di Tiziana Marchi e Fabio Valtancoli, revis. dei termini in lingua inglese a cura di Francine De Luca, [Firenze], marzo 1992 [Dattilloscritto].
  17. ^ Paola Capitani - Marcella Mazzetti, Parole di moda... ovvero il fascino discreto della terminologia in «Bibelot», 3/2003 (http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0303/b0303k.htm) (ultima visita 10/02/2014).
  18. ^ Art and Architecture Thesaurus, New York, Oxford University Press, 1990.
  19. ^ Centro di documentazione di Polimoda, Thesaurus Polimoda. Ed. aggiornata al marzo 2005, a cura di Fabio Valtancoli e Marcella Mazzetti, con la collaborazione di Paola Capitani, Firenze, stampa 2005.
  20. ^ Marcella Mazzetti, Femminile, maschile o transgender? La questione di genere nel linguaggio della moda, Convegno delle Stelline, Milano, Marzo 2009 (http://www.personae.it/cms/uploads/Stelline%2012%20marzo_2009/Abstract_Mazzetti.pdf Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.) (ultima visita 11/02/2014).
  21. ^ Irene Danelli, Lessico della moda in Enciclopedia della moda, volume Universo Moda, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, 2005, pp. 469-479.
  22. ^ crediti
  23. ^ Nuovo soggettario

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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