Cefepime | |
---|---|
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C19H24N6O5S2 |
Massa molecolare (u) | 480,56 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 643-019-5 |
Codice ATC | J01 |
PubChem | 68606 |
DrugBank | DBDB01413 |
SMILES | C[N+]1(CCCC1)CC2=C(N3C(C(C3=O)NC(=O)C(=NOC)C4=CSC(=N4)N)SC2)C(=O)[O-] |
Dati farmacologici | |
Modalità di somministrazione | Intravenosa, intramuscolare |
Dati farmacocinetici | |
Emivita | 2 ore |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | --- [1] |
Il cefepime è un antibatterico appartenente al gruppo delle cefalosporine di quarta generazione, sintetizzato e brevettato nel 1982 dalla Bristol-Myers Squibb, autorizzato alla commercializzazione nel 1994.[2] Il cefepime dicloridrato monoidrato è commercializzato in Italia con il nome di Maxipime, altri nomi commerciali sono Cepim e Cepimex, il farmaco è disponibile in flaconcini monodose da 250 mg, 500 mg, 1000 mg e 2000 mg, per uso intramuscolare o endovenoso.
Il principio attivo è efficace contro alcune infezioni causate da enterobatteri, Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Proteus spp., Klebsiella, Streptococcus pneumoniae e Staphylococcus aureus meticillino sensibile (MSSA).
Controindicato in caso di ipersensibilità nota al farmaco, da non somministrare in bambini di età inferiore al mese.
Fra gli effetti collaterali riscontrati si evidenziano nausea, insufficienza renale, leucopenia, neutropenia, pancitopenia, vomito, anoressia e diarrea.