Caterina Costantini (Bitritto, 4 novembre 1955) è un'attrice italiana, attiva prevalentemente in ambito teatrale.

Biografia

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Debutta come attrice teatrale al Piccolo Teatro di Bari, diretta da Eugenio D'Attoma ed approda al C.U.T. Bari, centro universitario teatrale con Michele Mirabella, diretta da Egidio Pani. Presto si trasferisce a Napoli e recita con attori del calibro di Enzo Cannavale e Pietro De Vico (Teatro Sannazaro) e raggiunge Roma, scoperta da Enrico Maria Salerno. Qui si sistema e vive.

L'attività dell'attrice s'intesse di una intensa vita privata e di amore per la recitazione: dalla relazione con Aldo Reggiani è nato Primo Reggiani, attore cinematografico protagonista in film e fiction.

Da allora un susseguirsi di lavori, al fianco di attori e registi importanti, e decine di personaggi femminili, di grande intensità e temperamento. Attrice versatile, affezionata a F. Garcia Lorca, spazia da Euripide a Seneca, da George Bernard Shaw a Neil Simon, a Shakespeare; da Alberto Moravia a Luigi Pirandello, da Carlo Goldoni a Iaia Fiastri, da Eduardo De Filippo a Salvatore Di Giacomo.

Carriera

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Entra nelle compagnie teatrali di Nando Gazzolo, Marina Malfatti e Gianrico Tedeschi (Teatro di Roma). Nel 1985 mette in scena una propria Compagnia di spettacoli “Il Gobbo”, al fianco del suo compagno Aldo Reggiani. Poi recita con Paola Borboni e Pino Colizzi; con Salvatore Cardone, con Regina Bianchi e Antonio Casagrande.

Nel 1988 è al fianco di Ingrid Thulin[1]; poi si esibisce con Pasquale De Cristofaro, G. Gusso, A. Pugliesi, I. Guidotti e F. Acampora. Lo spettacolo del 1992 è con Annalisa Foà. Nel 1993 è tentata dal cinema, per la direzione di Liliana Cavani, nel suo unico film “Dove Siete Io Sono Qui”.

Ma è il teatro la sua grande passione. Nel 1994 ritorna sul palcoscenico al fianco di Luigi Diberti, ancora Regina Bianchi e Aurelio Casagrande. È breve la parentesi in televisione: M. Hermoso nel 1997 e Stefano Amatucci nel 1999. E subito ritorna al teatro con N. Anzelmo e poi con Lando Buzzanca[2] e Geppi Di Stasio.

Si cimenta nella regia e con propri testi con Due meglio di uno (2002) e con Medea (2004). Recita ancora con Lando Buzzanca e Orso Maria Guerrini, quindi con Nino Castelnuovo ed è protagonista con Claudio Insegno.

Nel 2008 ritorna a Bari il 23 gennaio al Teatro Piccinni con 8 donne e un mistero[3], regia di Claudio Insegno, con musiche di Rossana Casale, tratto da una storia di Robert Thomas e riproposto in versione cinematografica con la regia di François Ozon. Il 27 settembre Caterina Costantini ritrova la sua Bari al Festival “Di porta in porto” con lo spettacolo “Cara Nannarella”, monologo dedicato ad Anna Magnani, in scena nel giorno del 35º anniversario della morte della grande attrice romana.

Ritorna ancora il 22 giugno 2009 a Bari per il Festival dei Popoli del bacino del Mediterraneo “Di porta in porto” al Fortino Sant'Antonio. Con Frammenti d'Amore, recital poetico con Sandra Milo.

Riedizione di "8 Donne e un mistero" riadattato con Terry D'Alfonso che ne cura anche la regia; con Sandra Milo, Anna Maria Ghirardelli, Maria Teresa Pintus, Shelagh Gallivan, Nancy De Lucia, Carlotta Gargiulo, Rossana Colace e rimangono le musiche e canzoni originali di Rossana Casale.

Da ricordare l'edizione di "Medea"[4] portata in scena a Roma e in tournée al Magna Graecia Festival 2013 con la Costantini sia interprete che regista e un cast comprendente Lorenza Guerrieri, Riccardo Polizzy Carbonelli e musiche di Eugenio Tassitano.

Tra i titoli più impegnativi: Medea, Pigmalione, American Gigolò, La Maschera e il Volto, La bisbetica domata, La Ciociara, Il Cilindro, La strana coppia, L'uomo dal fiore in bocca, La Locandiera, Anonimo Veneziano, Assunta Spina, La Lupa.

Teatro

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Cinema

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Televisione

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In televisione ha partecipato nel 1997 a TRUHANES, serial televisivo prodotto da Canale 5 (Spagna), con Francisco Rabal e Arturo Fernandez; regia di M. Hermoso. In Italia è nel cast di Camici bianchi di Stefano Amatucci (1999) e anche in un episodio di Distretto di Polizia 9.

Note

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  1. ^ Copia archiviata, su archivio.agi.it. URL consultato il 21 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ Copia archiviata, su apriteilsipario.it. URL consultato il 21 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2012).
  3. ^ http://www.teatro.it/spettacoli/diego_fabbri/otto_donne_e_un_mistero_2614_5443[collegamento interrotto]
  4. ^ http://www1.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Teatro-al-Magna-Graecia-Festival-la-Medea-di-Caterina-Costantini_32420201756.html

Collegamenti esterni

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