Cadro
quartiere
Cadro – Stemma
Cadro – Veduta
Cadro – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLugano
Comune Lugano
Territorio
Coordinate46°02′46″N 8°59′12″E
Altitudine475 m s.l.m.
Superficie4,56 km²
Abitanti2 678 (2019)
Densità587,28 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale6965
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5163
TargaTI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Cadro
Cadro
Cadro – Mappa
Cadro – Mappa
Localizzazione del quartiere di Cadro nel territorio comunale di Lugano
Sito istituzionale

Cadro è un quartiere di 2 678 abitanti del comune svizzero di Lugano, nel Canton Ticino (distretto di Lugano).

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

Cadro è situato alle falde occidentali del Monte Boglia[senza fonte] nella valle del fiume Cassarate che attraversa tutta la città di Lugano.

Storia

[modifica | modifica wikitesto]

Cadro è citato per la prima volta in epoca longobarda. Prima del 1599, Cadro dipendeva dalla parrocchia di Sonvico. Nel 1911 la ferrovia Lugano-Cadro-Dino rese più facili e rapidi i collegati con il centro della città, rafforzando i legami con Lugano[1].

Il territorio del comune di Cadro prima degli accorpamenti comunali del 2013

Già comune autonomo, dal quale nel 1801 furono scorporate le frazioni unite di Davesco-Soragno, divenute anch'esse comune autonomo[1], e che si estendeva per 4,45 km², nel 2013 è stato accorpato a Lugano assieme agli altri comuni soppressi di Bogno, Carona, Certara, Cimadera, Sonvico e Valcolla. La fusione è stata decisa con votazione popolare nel 2012[senza fonte].

Origini del nome

[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo del quartiere deve la sua origine probabilmente al termine tardo-latino Clartum, che indicava un cancello, un recinto o uno steccato[2], oppure deriverebbe dal termine quadrivium, con questi sviluppi successivi: Vico Cadelo[senza fonte] (735)[1], Cadolo, Càdulo, Chadrum[senza fonte].

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Società

[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[4]

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]

Il quartiere fu servito dalla ferrovia Lugano-Cadro-Dino fino agli anni 70, ad oggi gode di collegamenti tramite bus forniti dalle Autolinee Regionali Luganesi (ARL).

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del quartiere. L'ufficio patriziale, rieletto il 26 aprile 2009, è presieduto da Tiziano Frigerio. Il patriziato Ferré era una vecchia comunanza sciolta con rogito del 2 aprile 1835[senza fonte].

Sport

[modifica | modifica wikitesto]

A Cadro si tiene il tradizionale torneo di apertura della stagione di skater-hockey. Della durata di quattro giorni, viene organizzato solitamente tra la prima e la seconda settimana di marzo, e vi prendono parte squadre provenienti da tutta la Svizzera[senza fonte].

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b c d e Antonio Gili, Cadro, in Dizionario storico della Svizzera, 17 gennaio 2017. URL consultato il 22 ottobre 2017.
  2. ^ Cadro – Storia, su sito istituzionale del comune di Lugano, 20 settembre 2016. URL consultato il 22 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2017).
  3. ^ Cadro – Luoghi di culto, su sito istituzionale del comune di Lugano, 20 settembre 2016. URL consultato il 22 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2017).
  4. ^ Dizionario storico della Svizzera, Ufficio cantonale di statistica di Bellinzona

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN131509722 · LCCN (ENn95069494 · GND (DE4088929-4 · J9U (ENHE987007531151905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n95069494
  Portale Ticino: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Ticino