Bray Productions o Bray studios è stato uno tra gli studi di produzione di cortometraggi animati più importanti nel periodo antecedente alla prima guerra mondiale.

Heeza Liar, la prima serie dello studio Bray
Marchio dei Bray Studios che appariva nella serie Bobby Bumps (Bobby Bumps' Fourth -1917)

Storia

[modifica | modifica wikitesto]

Lo studio è stato fondato nel 1913 (alcuni indicano il 1914)[1] da John Randolph Bray, e forse è stato il primo studio di produzione interamente dedicato all'animazione, anche se probabilmente è stato battuto per pochi mesi dallo studio di Raoul Barré.

La prima serie di Bray fu Colonel Heeza Liar.

Tra i suoi più grandi animatori si annoverano anche i fratelli Fleischer che entrarono a far parte dello studio nel 1916.

I Bray studios produssero anche Krazy Kat dopo aver acquistato le licenze nel 1919 dalla Film Service International[2].

Bray per la distribuzione dei suoi film iniziò con Pathé per poi passare alla Paramount nel 1916, e poi alla Goldwyn Pictures (la futura Metro Goldwyn Mayer) nel 1919, il passaggio da Paramount a Goldwyn comprendeva anche una re-incorporazione dello studio, che prenderà la denominazione di Bray Pictures Corporation.

Durante la prima guerra mondiale, Bray assegnò idue dei suoi animatori: Leventhal e Max Fleischer a due unità per creare cartoni animati educativi per l'esercito degli Stati Uniti, cosa che procurò a Bray e ai suoi studios molta pubblicità che lo farà avvantaggiare dopo la guerra infatti gli studios di Bray furono sommersi da ordini nel dopoguerra da parte del governo e le grandi imprese per fare film educativi e in questo periodo, Bray spostò l'attenzione della sua azienda dal divertimento all'istruzione[3].

Il primo cartone animato a colori

[modifica | modifica wikitesto]

La Bray Pictures produsse il cortometraggio The debut of Thomas Cat[4][5], considerato il primo cartone animato a colori, fatto in Brewster Color un processo con emulsione a 2 colori, ma questo procedimento fu giudicato troppo costoso per uso commerciale[1]. (anche se alcuni sostengono che il primo corto animato è stato realizzato dalla società Natural Kinematograph il corto Gollywog Land[4] (1912, UK), un film in stop motion colorato con tecnica Kinemacolor, che conteneva anche live action.

Il declino

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1919 le spese superano le entrate, e nel gennaio del 1920, Samuel Goldwyn che aveva acquistato una partecipazione di controllo in Bray Pictures ordinò una riorganizzazione massiccia, che portò nel giro di poco tempo all'esodo di talenti, tra cui Max Fleischer, che si portò dietro anche la sua creatura, la serie Out of the Inkwell fino ad allora prodotta da Bray che intanto si era concentrato a battere Hal Roach nel genere del film commedia, con la serie disastrosa "The McDougall Alley Kids". Lo sperpero di soldi, la fuga dei grandi animatori e le cattive politiche di gestione portarono gli studi a una lenta agonia durante gli anni dell'avvento del cinema sonoro, rimase in piedi solo il ramo educativo-commerciale della società, la Brayco o Bray & Co, che continuò a realizzare pellicole per lo più dal 1920 fino alla sua chiusura nel 1963. Bisogna ricordare che tra i talenti che lavorarono per Bray c'erano animatori che poi fecero la storia del cinema d'animazione come Pat Sullivan, Max Fleischer e Dave Fleischer, Walter Lantz solo per citarne i più famosi.

Filmografia

[modifica | modifica wikitesto]

Serie prodotte dalla casa di produzione di JR Bray

How Animated Cartoons Are Made (1919)[documentario in tecnica mista prodotto dai Bray Studios]

Staff

[modifica | modifica wikitesto]

Distributori

[modifica | modifica wikitesto]

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b The History of Animation Archiviato il 19 novembre 2009 in Internet Archive.
  2. ^ International Film Service Introduction - Bray Animation Project
  3. ^ The Walter Lantz Cartune Encyclopedia: Miscellaneous Cartunes Archiviato il 14 maggio 2011 in Internet Archive.
  4. ^ a b Animated Films
  5. ^ Movies History Timeline 1911 - 1920

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]