San Bononio di Lucedio | |
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Abate | |
Nascita | Bologna, ? |
Morte | Abbazia di Santa Maria di Lucedio, 30 agosto 1026 |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 30 agosto |
Bononio (Bologna, ... – Lucedio, 30 agosto 1026) è stato un abate italiano. Il suo culto come santo fu approvato da papa Giovanni XIX.
Nacque a Bologna attorno alla metà del X secolo e abbracciò la vita religiosa nel monastero benedettino di Santo Stefano. In seguito, si ritirò a vita eremitica in Egitto.[1]
Dopo la sconfitta dei cristiani da parte degli arabi a Stilo, si adoperò per assistere i suoi correligionari fatti prigionieri e per far liberare quelli che erano stati presi dai mercanti di schiavi: tra essi Pietro, futuro vescovo di Vercelli.[2]
Durante un viaggio al Sinai, Bononio fu raggiunto dalla notizia che Pietro lo aveva nominato abate di Lucedio. Resse il monastero per circa trent'anni.[2]
Il suo culto fu confermato da papa Giovanni XIX e Arderico, vescovo di Vercelli, fece erigere e consacrò un altare sulla sua tomba.[2]
Il suo elogio si legge nel Martirologio romano al 30 agosto.
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